[Recensione] Bandai : Soul Of Chogokin GX-20 Getter Poseidon “Getter Robo G”

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ROBOT

NOME: Getter Poseidon

ALTEZZA: 168 mm

MATERIALI: Metallo – Plastica

PESO: 476 grammi

TRASFORMABILE: No

COMPONIBILE: No

ARTICOLAZIONI: Miste

FINITURA: Lucida

ACCESSORI

MATERIALI: Plastica – Metallo

BASETTA ESPOSITIVA E PORTA ACCESSORI: Si

PORTA ACCESSORI: No

LIBRETTO ILLUSTRATIVO: Si

DESCRIZIONE

Con l’arrivo del Getter Poseidon, il trio Getter G è completo. E’ un blocco di lega metallica (da solo pesa quasi come il GX 18 e 19 messi insieme).

Rispetto ai modelli precedenti, questo ha una morfologia massiccia (sembra quasi tozzo) e ciò è positivo, visto che nell’anime trasmetteva proprio questa sensazione.
Anche questo Getter è realizzato in maniera sublime! Come nelle precedenti uscite è presente nella confezione la Getter machine.

LA TESTA

La testa, come di consueto, viene montata a pressione su di un perno con terminale sferico che garantisce un’ottima funzionalità.

BUSTO

Il busto è composto, come in tutti i Getter prodotti sino ad oggi da Bandai, da due parti: torace/addome

e bacino. Le due parti si agganciano e sganciano grazie al solito sistema a ghigliottina.(vedi GX 18). L’addome può ruotare sul proprio asse sia in senso orario che antiorario. Il torace è dotato di un portello che si solleva grazie a due cerniere e scopre la ventola che genera il Getter Cyclone. Dietro la schiena vanno agganciati ad incastro gli Strong Missile (missili getta): le parti finali, di colore giallo, vengono sparate tramite un sistema a scatto con molla inserito nei cilindri scuri.

SPALLE & BRACCIA

Le spalle possono essere rimosse e rimontate a pressione grazie ad un perno. Esse sono posizionabili per mezzo di due articolazioni: la prima a scatti per la flessione, l’estensione e la circonduzione del braccio, la seconda a resistenza per il movimento laterale di abduzione e di adduzione del braccio.

L’estensione e la flessione del gomito sono affidate ad un’articolazione a resistenza; ad ¼ del bicipite è inserita un’articolazione che permette la rotazione verso destra e sinistra del braccio sul proprio asse. Le mani sono intercambiabili grazie all’ormai famoso sistema di perni con testa sferica.

ARTI INFERIORI

Le anche hanno due articolazioni: una per la flessione e l’estensione, l’altra per l’abduzione e l’adduzione delle cosce.
La flessione e l’estensione del ginocchio sono garantite da una nuova articolazione di forma sferica. Le gambe ed i piedi possono essere sostituiti, grazie ad un perno ad incastro, da una coppia di cingoli funzionanti.
Le caviglie sono dotate di un’articolazione di tipo a sfera che permette una buona direzionalità dei piedi.
Visto il peso del modello, c’è da dire che tutte le articolazioni degli arti inferiori garantiscono un’ottima tenuta, in qualunque modo si posizioni il GX 20.

VERNICIATURA

La verniciatura ha una finitura lucida. La tonalità del giallo è leggermente diversa tra il torace e le spalle, a causa della mancanza di un primer di fondo sui differenti materiali!

Nel complesso risulta, comunque, essere molto ben distribuita, con uno spessore adeguato e con la giusta attenzione per i particolari.

ACCESSORI

Gli accessori sono in plastica, ben fatti e rifiniti.

CONCLUSIONI PERSONALI

Un modello perfettamente in linea con i suoi due predecessori: ottime le finiture, la verniciatura, le articolazioni. Molto buone anche la stabilità e la mobilità, a dispetto di una morfologia che indicherebbe tutto il contrario!

Devo dire che il trio, una volta completato, è veramente stupendo: ogni modello rispecchia molto fedelmente la sua controparte animata.

 

 

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