Intervista solo testo:
Ciao Matteo, (per questa e per tutte le altre occasioni, noi di Metalrobot ti chiameremo sempre per nome se lo permetti), ci fa piacere ritrovarti su Metalrobot e ti invitiamo a intervenire nella nostra comunità quando vuoi. La nostra piattaforma, il sito
www.metalrobot.it e il forum gokin by metalrobot, sono stati profondamente rinnovati e aggiornati e adesso hanno non solo una veste grafica più piacevole, ma sono ancora più ricchi di funzioni e godono di nuove migliorie tecniche che ci consentono di inserire articoli in modo più agevole. Il nostro impegno è sempre stato quello di offrire gratuitamente, e senza scopo di lucro alcuno, contenuti, iniziative, news e tanto altro su ciò che ruota soprattutto attorno al collezionismo robotico e crediamo di aver dato un grande contributo collaborando con alcune aziende. Ma per farlo, serviva anche perseguire la via della serietà e impegno e ora, smarcandoci da tutto ciò che di volgare può essere letto nei social, siamo felici di quanto abbiamo ottenuto. Cercheremo sempre di migliorare e di rendere il nostro sito e forum, un luogo piacevole dove discutere, confrontarsi, scambiare opinioni e idee.
SEGUONO LE DOMANDE:
Metalrobot: Ti ringraziamo per l’immagine in anteprima del prodotto “MT-02 - Bullcaesar”. La tabella di marcia prevede un suo rilascio nei prossimi sei mesi o c’è una data? La sua produzione subirà qualche rallentamento oppure è tutto regolare, in modo da rassicurare tutti i collezionisti interessati al progetto?
M.T. Studio: Per quanto riguarda la release di MT-02 Bullcaesar conto di rispettare la tabella iniziale ovvero 1 uscita ogni 6 mesi, con Robocles rilasciato il 15 di Settembre 2025 facendo il calcolo di 6 mesi Bullcaesar è al momento in programma per Marzo 2026 con un probabile preordine nei mesi invernali. Il tutto ovviamente salvo imprevedibili problematiche.
Metalrobot: Abbiamo potuto vedere la tecnica che hai voluto far realizzare col tuo primo progetto di questa serie, l’Astrobot “Robocles”. Presenta delle articolazioni dal punto di vista tecnico, già viste in altre produzioni col sistema ad estrazione, che consente di ottenere una mobilità maggiore. Hai incontrato difficoltà per realizzare questo progetto e mettere insieme tutto quanto?
M.T. Studio: Per quanto riguarda le articolazioni, fin dall’inizio ho deciso di utilizzare quelle ad estrazione in quanto consentono un’ottima posabilita’ unita alla resa dal punto di vista estetico in quanto risultano quasi invisibili quando il modello è esposto in pose neutre.
Non ho incontrato particolari difficolta’ in quanto ho potuto avvalermi anche dell’esperienza della persona che progettò il Brave Gokin Boss Palder della CM’S e con cui siamo in amicizia.
Metalrobot: Il secondo degli Astrorobot “Bullcaesar” che ci hai fatto vedere gentilmente in anteprima, che immaginiamo e su cui ti chiediamo conferma, sarà “MT-02 - Bullcaesar”. Sarà quella la sua veste definitiva come scelta di colori o sono in corso modifiche? Ci saranno parti verniciate con effetto lucido, metallizzate oppure opache?
M.T. Studio: Come per MT-01 Robocles anche per MT-02 Bullcaesar va cercata una via di mezzo considerando che sulla serie a cartoni non e’ possibile più di tanto fare affidamento. In alcuni episodi dello storico anime, è verde mela, in altri è quasi blu, in altri ancora verde “latte e menta” e via dicendo.
Per il mio gusto personale trovo il punto cromatico raggiunto nella foto diffusa molto accattivante e con un richiamo alle tinte dei prodotti vintage, tuttavia la scritta “not a final product” lascia aperta la porta ad eventuali modifiche in un secondo tempo.
In ogni caso la scelta della tipologia di verniciatura terrà conto in primis dell’effetto di gruppo ovvero che le colorazioni di ogni singolo mecha risultino in armonia quando esposti tutti e quattro i personaggi insieme.
Metalrobot: Dalle prime impressioni, crediamo che gran parte delle articolazioni, così come lo stesso “Robocles”, siano in DIECAST, per consentire maggiore stabilità e robustezza. Pensi di proseguire dal punto di vista tecnico, proponendo più o meno le stesse soluzioni anche per il prossimo Astrorobot della tua serie “MT” con il Bullcaesar?
M.T. Studio: Sì, la base delle soluzioni tecniche sarà quella per tutti i quattro Blocker Astrorobot, ovviamente riadattata per le singole caratteristiche di ogni robot.
Metalrobot: Per le tue produzioni, sia attuali che future, ipotizziamo sempre cercando di migliorare e apportare novità dal punto di vista tecnico, per quanto nelle possibilità delle aziende con cui collabori, ti sei ispirato a qualche prodotto di altre aziende che a loro volta rilasciano prodotti nel settore del collezionismo robotico?
M.T. Studio: Per le dimensioni ho preso spunto dai prodotti della serie GX standard che rimangono ancora oggi i più presenti nelle vetrine dei collezionisti e che a mio avviso ben si sposano con i personaggi della serie Astrorobot.
Scale da 30 e più centimetri a mio avviso vanno bene per mecha componibili tipo Daikengo, Voltes, Daltanious etc. per questo genere di robot trovo la scala 19~20cm la piu’ adatta tenendo anche conto degli spazi necessari ad esporne quattro insieme.
Metalrobot: Attualmente per quello che abbiamo visto e ci avevi già detto con un’intervista qualche anno fa, collabori con l’azienda “Future Quest”. Intendi proseguire questa forma di collaborazione per le tue produzioni future o credi di poter avviare progetti e iniziative anche con altre aziende di settore?
M.T. Studio: Sì intendo proseguire la collaborazione con Future Quest in contemporanea con il mio lavoro per Jungle.
Per collaborazioni con altre aziende del settore se ci sarà un progetto interessante insieme con le giuste condizioni perche’ no? Non mi precludo nulla per il futuro.
Metalrobot: Parlando sempre di questi tuoi progetti dal punto di vista tecnico, puoi dirci come inizi il tutto? Immaginiamo partendo da un soggetto in forma di prototipo da sottoporre come idea al produttore. Ricevi poi dei prototipi in forma chiaramente non definitiva che puoi testare oppure qualcosa la assembli nell’ambito delle tue attività con i mezzi che hai a disposizione? Vai a testare personalmente il risultato pressochè definitivo del robot, prima dell’avvio nella produzione?
M.T. Studio: Per una risposta dettagliata dovrei scrivere almeno dieci pagine facendo ampio uso di linguaggio tecnico il che risulterebbe sicuramente noioso per la maggior parte dei lettori. Diciamo in estrema sintesi che il processo parte da un T1 (test 1) che è poco più di uno stampo in resina per poi passare al T2 in cui vengono separate le parti, al T3 dove vengono aggiunte le prime giunture valutando la distribuzione dei materiali e così avanti fino al T6 o T7 che è il prodotto quasi finale sul quale poi si interviene con un lavoro di calibrazione e fissaggio generale. L'intero processo è ovviamente preceduto dalla progettazione in 3D di ogni singola sezione interna con programmi appositi per uso industriale.
Metalrobot: Puoi dirci quali sono le difficoltà maggiori a cui vai incontro quando parti dalla “prima stesura” di un soggetto robotico? Sicuramente possono sorgere problematiche soprattutto per ciò che riguarda sia la scelta dei colori, dei materiali e le articolazioni. Tenendo ben presente che comunque, la scelta di un determinato design o sculpt può far veramente la differenza.
M.T. Studio: Molto banalmente la difficoltà maggiore all’inizio è quella di trovare la giusta via tra dei disegni a matita di 50 anni fà e la realizzazione di un modello che deve tenere conto dei limiti della fisica rispettando al contempo il più possibile il design originale.
Aggiungi poi il fatto che ognuno nei suoi ricordi conserva un’immagine sua “personale” del personaggio, insomma non è così semplice come potrebbe sembrare.
Gli stessi “chara-settei” forniti dai licensor su cui lavoriamo necessitano a volte di notevoli modifiche a livello di proporzioni per risultare bilanciati ed esteticamente piacevoli.
Di base quello che funziona nelle due dimensioni se trasposto pari pari nelle tre dimensioni nel 99% dei casi non funziona per niente.
Infine aggiungo che, per gusti miei personali, non amo pesanti rivisitazioni e restyling in chiave moderna dei robot classici, sicuramente molto belli da vedere ma semplicemente non sono quelli gli eroi che vedevo in tv da bambino.
Metalrobot: Hai altri progetti attualmente in cantiere? Probabilmente per un discorso legato al detentore del copyright non puoi svelarci molto, ma intendi proseguire con dei robot famosi oppure ti concentrerai su altre produzioni (ad esempio mezzi, veicoli, ecc.)?
M.T. Studio: Per ora conto di inserire tra un Astrorobot e l’altro qualche progetto meno impegnativo a livello di risorse e progettazione offrendo dei recolor o comunque prodotti usciti in passato in un formato rivisto e basato sulle richieste dei collezionisti..
Il primo sara’ il Cyborg II di Jeeg (precedentemente proposto in un set deluxe con la testa ed il primo cyborg in 300 unità), che sarà a breve disponibile per il 50esimo anniversario della serie in scatola singola e rivisto in alcuni dettagli della colorazione come ad esempio le fruste e le spalline ora in giallo come nella serie televisiva.
Altri progetti ci sono ma per il momento non posso rivelare nulla, concluso il progetto “Machine Blaster” sicuramente mi riposerò un pò.
Metalrobot: Prevedi in futuro di realizzare un “full set Deluxe Edition” per tutti e quattro gli Astrorobot?
M.T. Studio: No. Ma sto pensando a qualcosa “in più” per l’ultima uscita di questa serie. Mi dispiace non potervi dire altro.
Metalrobot: Passiamo ai saluti e alle tue eventuali considerazioni finali, sul settore del collezionismo oggi, ti senti di dire qualcosa? Pensi di affidarti a un distributore italiano per le prossime uscite e abbattere un pò i costi di spedizione e dogana? Un caro saluto e in bocca al lupo per i tuoi progetti e la tua attività. GRAZIE da Metalrobot.it!
M.T. Studio: Affidarsi ad un distributore sicuramente sarebbe molto più comodo per me, tuttavia con tutta probabilità avrebbe l’effetto di alzare anzichè di abbassare il prezzo al cliente finale in quanto una distribuzione ufficiale prevederebbe una serie di voci aggiuntive da mettere in conto che si possono evitare o perlomeno raggirare nei limiti della legge spedendo direttamente dall’estero.
Comunque è sicuramente un’opzione a cui penserò anche perchè gestire tutto quanto da solo come fatto con “Robocles – Astrorobot” non è stata una passeggiata di salute.
Per quanto riguarda l’appunto sulla “tanto temuta” dogana fonte di mille leggende credo che ora la realtà sia sotto gli occhi di tutti, mi è stato riferito che si era creata una sorta di gara a “chi la sparava più alta” con commenti di persone che assicuravano spese di 70-80-90 euro... beh se veramente costoro pagano tali somme gli consiglio di cambiare fornitori per il semplice motivo che si stanno affidando a persone che non sono capaci a spedire.
Se invece lo dicevano così per scherzo allora nessun problema e ci siamo divertiti.
Sul settore del collezionismo in generale l’unica cosa che posso dire è che deve essere un piacere ed un divertimento, gli hobby e le passioni esistono per questo e nient’altro.
Se non ci si diverte o peggio ancora diventano causa di malumori meglio dedicarsi con tutta serenità ad altre attività.
Un saluto anche a voi ed un grazie per il tempo dedicatomi,
Matteo Togni da MT-Studio.
Ringraziamenti e saluti finali
Si ringrazia nuovamente MT-Studio e tutto lo staff di Metalrobot.it, in particolare il moderatore Ryoma74.
Questa è un’intervista realizzata da Fred77 e lo staff di Metalrobot.it. Tutti i diritti sono riservati.