Tiger II ha scritto:
Dubito che se questo modello facesse successo,rimarrebbe comunque orfano!!!
Alla fine seguirebbe tutta la combriccola......
io ne sono sicuro e ne sarei pure felice
Tiger II ha scritto:
Dubito che se questo modello facesse successo,rimarrebbe comunque orfano!!!
Alla fine seguirebbe tutta la combriccola......
criis ha scritto:Arrivato.
E' lui, è indubbio!
Messo a confronto col DC è difficile scegliere, anzi, credo non ve ne sia neanche un reale bisogno, entrambi rappresentano molto fedelmente la "carta" a cui sono ispirati. Ne consegue che diventa puro ed unico gusto personale, ripeto, se proprio si deve scegliere.
Come già detto riguardo il DC, trovo questi modelli ottimamente realizzati, come risultato finale ed in rapporto alla fascia di prezzo a cui appartengono. La verniciatura è ben realizzata e mi piace sempre più la riuscita dei dettagli, in particolare modo della testa. Fotografata in macro, quando si va ad ingrandire, è veramente difficile trovare difetti o sbavatura degne di nota ed è piccolina...ottimo!
Pur se più prestante, alla bilancia, il GX-105 segna 18 grammi in meno rispetto al GX-70, ovvero 240 contro 258 ed infatti, in mano, quest'ultimo risulta più sostanzioso dell'ultimo arrivato.
L'ho un po' spupazzato, ma la mia curiosità si è concentrata maggiormente sulle gambe. La flessione del ginocchio è minore di quella del GX-70 e lo sportellino retrattile, non so perché, ha una tonalità di blu che va sul violetto, diversa dal resto della gamba...la cosa non mi è piaciuta particolarmente. Estraendo bacino e anche, l'ampiezza dei movimenti aumenta rispetto al passato (e ci mancherebbe pure!), ma anche qui ho avuto qualche piccola sorpresina. Ovvero, senza andare a cercare chissà quale posa, se si estraea il bacino, ma non le anche e si estraggono le caviglie (che hanno un'escursione maggiore, rispetto al DC), la divaricazione delle gambe è di poco superiore al GX-70, mi sarei aspettato di più. Lo snodo dell'addome non lo trovo così utile e non mi ha restituito un feedback particolarmente positivo, oltre che essere antiestetico...forse più utile per estrarre lo sportello dell'addome senza troppe complicazioni.Le spalle sono semplici e funzionali ed anno escursione anche sull'asse del perno sul quale ruotano, con un movimento a scatto. Unica cosa, il taglio della parte nera della spalla, sul braccio, sicuramente fedele all'originale, quando si alza l'arto, risulta "strano", come fosse al contrario...probabilmente nel cartone avveniva qualche magia da disegnatore
La chicca del rocket punch è carina e ben riuscita, l'aggancio è solido e la forza sparante è di tutto rispetto...ptiù, ptiù
Altra cosa che mi ha un pò sorpreso, è l'altezza. Dalle foto mi sembrava abbastanza più alto del DC, ma probabilmente è dovuto al fatto che sia più corposo, in realtà, affiancati, i piedi sono più alti nel DC, al ginocchio sono alti uguali, alla mutande lo stesso, mentre alle spalle e ai trapezi è un pelo più alto il DC, il 105 svetta, poi non di molto, per il "capoccione".
In definitiva, modello che a me piace, come tutta la linea DC, di cui secondo me dovrebbe far parte. Visto il prezzo, acquisto quasi obbligato per coloro a cui ancora dovesse mancare uno Zetto in collezione ( ma a chi!?!), consigliato per chi ha i vecchi GX e volesse qualcosa di più "attuale" a tema, doveroso, o quasi, per i completisti.
Cannoloz ha scritto:criis ha scritto:Arrivato.
E' lui, è indubbio!
Messo a confronto col DC è difficile scegliere, anzi, credo non ve ne sia neanche un reale bisogno, entrambi rappresentano molto fedelmente la "carta" a cui sono ispirati. Ne consegue che diventa puro ed unico gusto personale, ripeto, se proprio si deve scegliere.
Come già detto riguardo il DC, trovo questi modelli ottimamente realizzati, come risultato finale ed in rapporto alla fascia di prezzo a cui appartengono. La verniciatura è ben realizzata e mi piace sempre più la riuscita dei dettagli, in particolare modo della testa. Fotografata in macro, quando si va ad ingrandire, è veramente difficile trovare difetti o sbavatura degne di nota ed è piccolina...ottimo!
Pur se più prestante, alla bilancia, il GX-105 segna 18 grammi in meno rispetto al GX-70, ovvero 240 contro 258 ed infatti, in mano, quest'ultimo risulta più sostanzioso dell'ultimo arrivato.
L'ho un po' spupazzato, ma la mia curiosità si è concentrata maggiormente sulle gambe. La flessione del ginocchio è minore di quella del GX-70 e lo sportellino retrattile, non so perché, ha una tonalità di blu che va sul violetto, diversa dal resto della gamba...la cosa non mi è piaciuta particolarmente. Estraendo bacino e anche, l'ampiezza dei movimenti aumenta rispetto al passato (e ci mancherebbe pure!), ma anche qui ho avuto qualche piccola sorpresina. Ovvero, senza andare a cercare chissà quale posa, se si estraea il bacino, ma non le anche e si estraggono le caviglie (che hanno un'escursione maggiore, rispetto al DC), la divaricazione delle gambe è di poco superiore al GX-70, mi sarei aspettato di più. Lo snodo dell'addome non lo trovo così utile e non mi ha restituito un feedback particolarmente positivo, oltre che essere antiestetico...forse più utile per estrarre lo sportello dell'addome senza troppe complicazioni.Le spalle sono semplici e funzionali ed anno escursione anche sull'asse del perno sul quale ruotano, con un movimento a scatto. Unica cosa, il taglio della parte nera della spalla, sul braccio, sicuramente fedele all'originale, quando si alza l'arto, risulta "strano", come fosse al contrario...probabilmente nel cartone avveniva qualche magia da disegnatore
La chicca del rocket punch è carina e ben riuscita, l'aggancio è solido e la forza sparante è di tutto rispetto...ptiù, ptiù
Altra cosa che mi ha un pò sorpreso, è l'altezza. Dalle foto mi sembrava abbastanza più alto del DC, ma probabilmente è dovuto al fatto che sia più corposo, in realtà, affiancati, i piedi sono più alti nel DC, al ginocchio sono alti uguali, alla mutande lo stesso, mentre alle spalle e ai trapezi è un pelo più alto il DC, il 105 svetta, poi non di molto, per il "capoccione".
In definitiva, modello che a me piace, come tutta la linea DC, di cui secondo me dovrebbe far parte. Visto il prezzo, acquisto quasi obbligato per coloro a cui ancora dovesse mancare uno Zetto in collezione ( ma a chi!?!), consigliato per chi ha i vecchi GX e volesse qualcosa di più "attuale" a tema, doveroso, o quasi, per i completisti.
Bravo, hai fatto il paragone più diretto.
Molto utile la tua recensione, per me però è sufficiente il DC (e tutti gli altri), non sento il bisogno di quest'altro
grazie per la recensione concordo su molti punti da te elencati .Vic ha scritto:Alla fine (con calma, eh) é finalmente arrivato anche a me. Che dire, sono davvero entusiasta. Trovo che il volto sia stupendo, finalmente uno Z con quello "sguardo un po' così", dall'espressione quasi "triste", che mi era rimasto stampato in mente fin dall'infanzia. Concordo pienamente con chi sostiene che sia palesemente ispirato ad alcuni fotogrammi della sigla iniziale. Rispetto al gx-70 il volto appare incredibilmente più definito e la colorazione gialla di occhi e corna al posto del dorato secondo me é molto meglio. Adoro le proporzioni, volutamente un po' goffe e condivido la scelta di Bandai di aumentare le proporzioni della testa rispetto al corpo, quest' ultimo molto più massiccio e tarchiato rispetto al predecessore gx-70. Ha esattamente la presenza che un robottone anni settanta dovrebbe avere. Inoltre, le aumentate dimensioni della testa hanno permesso un conseguente aumento delle dimensioni del pilder, permettendo di inserire gli snodi alle "ali" e posizionare la miniatura di Koji in cabina (era ora). Apprezzo a tal punto questo design "alternativo" che, nonostante le articolazioni permettano finalmente pose dinamiche senza cambiare mutande, l'ho esposto a soldatino con le braccione dritte lunghe i fianchi, proprio come veniva rappresentato nel cartone quand'era "parcheggiato" nell'hangar. L' idea di riciclare l'articolazione dell'anca a estrazione per me é azzeccata, tutte le articolazioni sono molto rigide, finalmente in metallo, anche quella del ginocchio. I meccanismi di estrazione a scatto delle caviglie, delle anche e delle spalle trasmettono una solidità notevole (meno male che hanno abbandonato le orrende spalline dei DC). Uniche pecche, secondo me, sono le braccia tutte fatte in plastica, compromesso probabilmente necessario per inserire il meccanismo di sparo dei pugni (di cui mi frega poco sinceramente, ma so che i jappo vanno in estasi per 'ste cazzabubbole, quindi amen) e l' effetto delle fiamme del pugno a razzo che funge anche da perno d'aggancio al bicipite, perché il dentello di fermo mi sembra davvero mooolto delicato. Anche i perni in plastica per l'inserimento delle mani intercambiabili mi danno l'idea di essere troppo lunghi e sottili e quindi fragili. Non mi esprimo sulla penuria di accessori, perché sono uno di quelli che ama esporre il robot "liscio", senza aggiungere troppi orpelli. Stesso discorso per la confezione un po' scarna e con i blister al posto del polistirolo: una volta tirato fuori il modello, io la scatola la butto in un cassetto e chi s'é visto s'é visto. Poi, le basette espositive le ho sempre fatte in casa da solo, personalizzandole a mio piacere per questioni di ingombro, quindi l'assenza dello stand non mi importa... però capisco chi ha storto il naso, effettivamente Bandai poteva includere un banalissimo piedistallo di plastica senza fallire.
Shiba ha scritto:Grazie per la recensione Vic
Se fanno il greto toccherà recuperare anche questo Z
waldaster ha scritto:Ristampato.
Vic ha scritto:Shiba ha scritto:Grazie per la recensione Vic
Se fanno il greto toccherà recuperare anche questo Z
Hai toccato un tasto dolente, Shiba... non sarà che nella testolina di Bandai stia ronzando l'idea di riproporre anche il Great in versione Kakumei Shinka? E perché no, anche il Grendy? Dopo l'aquisto dei DC mi ero ripromesso di non comprare nuove versioni di tali soggetti. Ho fatto uno strappo alla regola per questo Zetto perché mi ha davvero conquistato, ma se uscissero anche gli altri due dovrei porre un freno alla tentazione di comprarli, visto le ennemila versioni che già ho di questi soggetti, tra DC, SRC ecc. Credo che tutto dipenderà dai dati di vendita di questo GX-105. Se avrà venduto bene, sarebbe logico aspettarsi una nuova versione di altri Nagaiani, almeno quelli più importanti. C'é però una cosa che stavo considerando mentre posizionavo il GX-105 e ne ammiravo il restyling: penso che adottare questo nuovo design su altri soggetti, sul Great ad esempio, potrebbe creare a Bandai non pochi problemi: questo Zeta é più o meno alto quanto la versione DC, nonostante sia molto più massiccio. Questo perché hanno aumentato le proporzioni della testa e l'hanno reso più tarchiato. E qui funziona benissimo, perché restituisce una deliziosa sensazione di "goffaggine". Ma un ipotetico Great dovrebbe avere una figura molto più slanciata ed elegante, con una testa più piccola rispetto al corpo e con le gambe più lunghe, costringendo Bandai a realizzare un Great di dimensioni decisamente fuori scala rispetto ai classici SOC cui siamo abituati. Non parliamo poi del Grendizer, che dovrebbe essere ancora più alto. Altra questione non da poco sarebbe implementare sul Great il meccanismo delle cosce che, ruotando, aumentano l'escursione dell'anca, visto che ruoterebbero anche le "punte" da cui fuoriesce la spada diabolica del cartone (ma in questo caso probabilmente Bandai glisserebbe, come ha già fatto in altre occasioni, e risolverebbe il problema semplicemente riducendo l'escursione dell'articolazione e chi s'è visto s'é visto). Ultimo punto, ma non per importanza: siamo davvero sicuri che dopo le versioni DC, il Great e il Grendy abbiano davvero bisogno di un restyling? In fin dei conti, a differenza dello Zeta, le versioni anime del Great e del Grendy non si discostavano poi così tanto da quelle dei lungometraggi... va beh, ho scritto un tema
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