Perché le romance urtano la mia (in)sensibilità

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AnerCasval
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Perché le romance urtano la mia (in)sensibilità

Messaggioda AnerCasval » 25/11/2019, 12:11

Se ne stava discutendo in chat, ed ho pensato che sarebbe meglio aprire un thread in cui do le mie disturbanti motivazioni sul perchè, non sopporto le romance.
Dal mio punto di vista, i rapporti sentimentali sono un qualcosa che nella società odierna rappresentano la normalità nella vita di ogni individuo, che lo classificano come "persona normale ed adeguata ai dettami della vita umana". Pertanto, nei generi di intrattenimento, vengono inseriti contesti amorosi come forma obbligatoria, scontata e normale della vita di ogni essere. Eppure non tutte le esistenze vivono di sentimentalismi e rapporti amorosi, ma anzi, vi sono soggetti che non hanno questa "normalità comune ed onnipresente" come contatto umano, ed i motivi possono essere differenti. L'accettazione di un rapporto amoroso nell'opera che si segue, è puramente soggettiva e varia da essere in essere, eppure sono sempre li senza andare a valutare un contesto in cui il protagonista o chi che sia, non abbia alcun genere di un rapporto sia amoroso che amicale. Pertanto, andare a sottolineare sempre che l'individuo debba giocoforza essere attraente e superlativo per poter attirare a se la gente, può provocare un certo disagio in chi non ha qualità particolari nella vita reale, finendo col non vedersi in nessun tipo di personaggio se non di quello sfigato e deriso(se presente).
Ciò che sto cercando di dire, è lo spazio scarsamente riposto a quelle persone che nella vita sono sole, perché non particolarmente "fortunate" nel relazionarsi con gli altri. Pertanto, vedendo storie di tizio che da sfigato diventa super quotato, o di tizio che già assolutamente brillante trova subito compagni e ragazza, qualcuno può finire con l'autovalutarsi in modo dispregiativo definendosi come uno fuori dal normale, anche laddove la fantasia dovrebbe dare spazio a chi nella vita ha difficoltà. Può capitare che una persona, vedendo relazioni amorose solo perché "tizio" essendo un pilota di gundam che spacca i culi(ad esempio), trova amici e compagna per via della sua forza. E questo si può tradurre in un messaggio che viene tradotto in: per avere amici e amore, devi essere superiore a qualsiasi cosa, perché solo se sei scritturalmente forte avrai fortuna nella vita.
Ma nella vita non funziona così, non tutti gli individui hanno caratteristiche adeguate per vivere nel mondo di oggi. Persone che hanno una personalità atipica e non in linea con la società, si ritrovano in ogni caso sole facendosi forza da se e senza essere assolutamente riconosciute dal mondo e dalle persone che li circonda. Sto cercando di dire, che si da troppo poco spazio(almeno da quel che ho visto e letto), a individui che nonostante nella vita abbiano fatto ciò che si poteva e nonostante abbiano dimostrato forza e volontà, in ogni caso sono rimaste sole e con se stesse, finendo poi col non potersi rivedere neanche in nessun personaggio fantastico. Per carità, ci sono serie che non mettono sentimentalismi eccessivi, al massimo velati o non ve ne sono affatto. Ma laddove ci sono, qualora riguardasse anche una serie che interessa, non posso non chiedermi: è davvero necessario avere le persone vicino? se non si è in grado di avvicinarle, ci si deve guardare come un qualcosa di sbagliato?
Ridendo scherzando, ci sono persone che temono tanto la solitudine, e che nel vedere gli altri riuscire dove loro falliscono, li porta a reazioni estreme eccessive. Se poi guardano, leggono o videogiocano qualcosa, potrebbero percepire che l'autore di ciò gli stia facendo capire che quel posto o che questo mondo non fanno per loro.
Non sono molto bravo a scrivere, le mie idee e pensieri preferisco sempre esporli verbalmente, perché dal tono di voce si riesce a comprendere anche meglio lo stato di una persona e la sua emotività. E' solo un pensiero il mio, nulla di che, ne un discorso per entrare in lotta con qualcuno. Non sto dicendo che non ci debbano essere sentimentalismi, ma dico solo, che bisognerebbe dare spazio anche a quelle persone che nella vita non riescono nei propri obiettivi, e che nonostante ciò esiste chi li prende in considerazione e gli da magari anche lo spunto per proseguire.
Grazie del vostro tempo :)
È la fine d'un sogno d'eterna gloria cullato per anni, è la fine dell'impudico sogno... non mi rimane che l'altra faccia e neppur la medaglia, né di vita o di gloria ho piene le mani, ah la gloria quale inganno!

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Korovev
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Re: Perché le romance urtano la mia (in)sensibilità

Messaggioda Korovev » 25/11/2019, 12:25

Mi permetto di dirti solo una cosa, riprendendo ciò che hai scitto tu: "non posso non chiedermi: è davvero necessario avere le persone vicino?"
No, non è indispensabile, conosco persone molto solitarie e sufficienti a se stesse. Quindi la domanda dovrebbe essere se tu vuoi persone vicine.
Se senti questo bisogno, o anche solo questa curiosità, esci dalla tua comfort zone, frequenta ambienti e città diverse, e troverai dei contatti umani importanti (e anche tante delusioni, ovvio).
Se invece decidi che non ti servono altre relazioni personali oltre a quelle che hai (da quel che scrivi sembrerebbe il contrario, ma non stiamo a fare psicanalisi da quattro soldi) allora non lasciarti turbare da ciò che vedi nella finzione e nella vita reale.
Insomma, trova la tua via e la tua soluzione. Alla fine, in fondo, basta che funzioni per te.

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Tengen Toppa
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Re: Perché le romance urtano la mia (in)sensibilità

Messaggioda Tengen Toppa » 25/11/2019, 13:06

Korovev ha scritto:Mi permetto di dirti solo una cosa, riprendendo ciò che hai scitto tu: "non posso non chiedermi: è davvero necessario avere le persone vicino?"
No, non è indispensabile, conosco persone molto solitarie e sufficienti a se stesse. Quindi la domanda dovrebbe essere se tu vuoi persone vicine.
Se senti questo bisogno, o anche solo questa curiosità, esci dalla tua comfort zone, frequenta ambienti e città diverse, e troverai dei contatti umani importanti (e anche tante delusioni, ovvio).
Se invece decidi che non ti servono altre relazioni personali oltre a quelle che hai (da quel che scrivi sembrerebbe il contrario, ma non stiamo a fare psicanalisi da quattro soldi) allora non lasciarti turbare da ciò che vedi nella finzione e nella vita reale.
Insomma, trova la tua via e la tua soluzione. Alla fine, in fondo, basta che funzioni per te.


Molto saggio, sottoscrivo tutto

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Re: Perché le romance urtano la mia (in)sensibilità

Messaggioda Tengen Toppa » 25/11/2019, 13:11

PS

E comunque, per tornare alla "pietra dello scandalo",
in Yamato c'è un po' di tutto: chi trova l'amore e chi ne rimane deluso,
chi scopre l'amicizia e chi rimane solo col sake,
chi si fotte di paura e chi ha o trova il coraggio

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Re: Perché le romance urtano la mia (in)sensibilità

Messaggioda AnerCasval » 25/11/2019, 14:14

Tutto assolutamente condivisibile, nulla da controbattere, korovev ha dato la risposta che cercavo senza se e senza ma, con il giusto apporto di realismo. In tal caso risponderò di conseguenza, che avendo la consapevolezza di ciò che sono, non è possibile circondarmi di persone. Nel contesto, sarebbe comunque interessante vedere la storia di un personaggio in queste condizioni, e quale sarebbe la reazione del pubblico
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Re: Perché le romance urtano la mia (in)sensibilità

Messaggioda Shiba » 25/11/2019, 14:21

@AnerCasv
Il mio consiglio è di variare anche di più forse il lato intrattenitivo.Se ti limiti a manga/anime troverai quasi sempre le stesse cose anche perché fa un po' parte della cultura giapponese..(.chi riesce bene trovera anche amicizia e amore ) e anche perche spesso sono racconti di formazione in formato molto semplificato imho

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Re: Perché le romance urtano la mia (in)sensibilità

Messaggioda Tengen Toppa » 25/11/2019, 14:27

AnerCasval ha scritto:. Nel contesto, sarebbe comunque interessante vedere la storia di un personaggio in queste condizioni, e quale sarebbe la reazione del pubblico



Un certo Shinji Ikari ha riscosso un successone

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Re: Perché le romance urtano la mia (in)sensibilità

Messaggioda AnerCasval » 25/11/2019, 14:29

Tengen Toppa ha scritto:
AnerCasval ha scritto:. Nel contesto, sarebbe comunque interessante vedere la storia di un personaggio in queste condizioni, e quale sarebbe la reazione del pubblico



Un certo Shinji Hikari ha riscosso un successone


Non a caso l'ho apprezzato, ma servono più shinji e meno tronisti
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Re: Perché le romance urtano la mia (in)sensibilità

Messaggioda Phoebus Abel » 25/11/2019, 18:02

Shiba ha scritto:@AnerCasv
Il mio consiglio è di variare anche di più forse il lato intrattenitivo.Se ti limiti a manga/anime troverai quasi sempre le stesse cose anche perché fa un po' parte della cultura giapponese..(.chi riesce bene trovera anche amicizia e amore ) e anche perche spesso sono racconti di formazione in formato molto semplificato imho


..assolutamente sì, sono d'accordo.
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Re: Perché le romance urtano la mia (in)sensibilità

Messaggioda Phoebus Abel » 25/11/2019, 18:06

Korovev ha scritto:Mi permetto di dirti solo una cosa, riprendendo ciò che hai scitto tu: "non posso non chiedermi: è davvero necessario avere le persone vicino?"
No, non è indispensabile, conosco persone molto solitarie e sufficienti a se stesse. Quindi la domanda dovrebbe essere se tu vuoi persone vicine.
Se senti questo bisogno, o anche solo questa curiosità, esci dalla tua comfort zone, frequenta ambienti e città diverse, e troverai dei contatti umani importanti (e anche tante delusioni, ovvio).
Se invece decidi che non ti servono altre relazioni personali oltre a quelle che hai (da quel che scrivi sembrerebbe il contrario, ma non stiamo a fare psicanalisi da quattro soldi) allora non lasciarti turbare da ciò che vedi nella finzione e nella vita reale.
Insomma, trova la tua via e la tua soluzione. Alla fine, in fondo, basta che funzioni per te.


quoto, incontrare persone fa anche crescere ed anche arricchire ;)
risvolti negativi devi metterli in conto..invidie, tradimenti,calunnie,cattiverie...hai voglia ;)
nel mondo del lavoro poi..fanno a gara a buttarti giù e fregarti ;)
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Re: Perché le romance urtano la mia (in)sensibilità

Messaggioda Wamoo85 » 25/11/2019, 18:14

Korovev ha scritto:Mi permetto di dirti solo una cosa, riprendendo ciò che hai scitto tu: "non posso non chiedermi: è davvero necessario avere le persone vicino?"
No, non è indispensabile, conosco persone molto solitarie e sufficienti a se stesse. Quindi la domanda dovrebbe essere se tu vuoi persone vicine.
Se senti questo bisogno, o anche solo questa curiosità, esci dalla tua comfort zone, frequenta ambienti e città diverse, e troverai dei contatti umani importanti (e anche tante delusioni, ovvio).
Se invece decidi che non ti servono altre relazioni personali oltre a quelle che hai (da quel che scrivi sembrerebbe il contrario, ma non stiamo a fare psicanalisi da quattro soldi) allora non lasciarti turbare da ciò che vedi nella finzione e nella vita reale.
Insomma, trova la tua via e la tua soluzione. Alla fine, in fondo, basta che funzioni per te.


Quotone per il buon Beppe.
Da quello che scrivi e facendo psicologia spiccia a me sembra che tu non abbia scelto la solitudine, ma piuttosto che la solitudine abbia scelto te, o meglio che tu non abbia avuto modo/potuto regire a questa condizione. Un conto é dire "io sto bene quando sono solo", in quel caso non provo "risentimento" per anime o prodotti vari che mostrano sentimenti. Semplicemente non mi interessano, ne usufruisco con più o meno interesse, ma poi finisce li, non ci sto male.

Quoto ancora Beppe sul fatto di uscire dalla comfort zone. A volte bisogna osare, prendere bastonate, se si vuole cercare di cambiare vita. Nessuno ti regala niente, ne in termini lavorativi ne tantomeno in termini affettivi. Se non ti trovi bene con te stesso, cambia vita, o almeno cerca di farlo. Purtroppo é uno sforzo che dovrai fare quasi sicuramente da solo, ma se le cose vanno per il verso giusto ne verrai sicuramente ripagato.

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Re: Perché le romance urtano la mia (in)sensibilità

Messaggioda Shiba » 25/11/2019, 18:37

Quoto sia Korovev che Wamoo.Sagge parole .Questo rischia di diventare un topic molto interessante per me.E un po'"romance" ;-)

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Re: Perché le romance urtano la mia (in)sensibilità

Messaggioda lgatt1 » 25/11/2019, 23:19

E forse poco adatto al sito su cui scriviamo

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Re: Perché le romance urtano la mia (in)sensibilità

Messaggioda Shiba » 26/11/2019, 10:04

lgatt1 ha scritto:E forse poco adatto al sito su cui scriviamo

Diciamo in controtendenza.I gokin rappresentano l'infanzia ma ogni tanto parlare di qualcosa di più impegnativo non è male forse

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Re: Perché le romance urtano la mia (in)sensibilità

Messaggioda Wamoo85 » 26/11/2019, 10:34

Shiba ha scritto:
lgatt1 ha scritto:E forse poco adatto al sito su cui scriviamo

Diciamo in controtendenza.I gokin rappresentano l'infanzia ma ogni tanto parlare di qualcosa di più impegnativo non è male forse

Concordo, svariare ogni tanto (soprattutto visto che siamo nella sezione OFF TOPIC) non é male


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