jungle : Hayabusa Special (Falco il super bolide)

[SchumyGo]

Sono d'accordo con te, ma le tirature in questo caso fanno una gran differenza, considerando poi che a fronte di un investimento max di tot si cerca poi di raggiungere una certa soglia di guadagno.
Il prezzo risulterà sempre gonfiato purtroppo, soprattutto per prodotti così lontani dall'immaginario jappo ma vivi nei nostri ricordi.
Alla fine vale la questione "o così o niente"...io sono per il niente comunque...

[CalogeroKabuto]

Schumy, te lo chiedo nello spirito di davvero cercare di capire, perché anche impegnandomi non riesco proprio a cogliere la logica.

Quando si fa una produzione industriale (come queste) il costo sta al 95% nell'avvio della linea [diritti, progetto, stampi, dime di verniciatura, confezionamento...] perché il materiale è pressoché a costo zero trattandosi di plasticaccia e metallaccio supereconomici.
A questo punto, che senso ha limitare forzatamente il numero di pezzi prodotti sapendo benissimo che non saranno in grado di soddisfare la richiesta? Per risparmiare in stoccaggio? Non credo, perché tanto vanno via in preorder (che poi, anche lì: se sai già esattamente quanti preorder hai, che cazzo stampi meno pezzi della richiesta? I preorder si fanno apposta!) anche se sarebbe più civile tenere un minimo di stock per il futuro, considerato che mille pezzi ti tengono meno di un quinto di container.

Allora a quel punto si ricade nel ragionamento di prima: più pezzi venduti permettono di abbassare il prezzo al pubblico, che ti permette di vendere più pezzi, eccetera - perché i collezionisti saranno pure "pochi" ma stiamo comunque parlando di qualche decina di migliaia di persone come minimo, contando Europa nostalgica, Giappone completista, Cina che tanto si compra tutto per fare cassa, Paesi Arabi che gli anime ce li avevano pure loro, e Stati Uniti dove gli appassionati sono "pochi" rispetto alla popolazione ma comunque considerevoli e con buon potere d'acquisto.

Stando così le cose... perché stracazzo devi fare ogni sforzo per complicare la vita tanto a te stesso quanto agli acquirenti?
Guarda, alla peggio potrei arrivare a capire tenere i prezzi mostruosi - ma almeno fare abbastanza pezzi. Ti pare sensato, per dire, che io produttore mi ritrovi con un centinaio di persone che si svenano per comprare la Mach Patrol su Ebay a prezzi stragonfiati, quando avrei potuto semplicemente tenere qualche scatola in magazzino e quei soldi prendermeli io?

Boh, magari sarò scemo... ma per come la so io le aziende si gestiscono in un altro modo.

[SchumyGo]

Sta tutto nell'obiettivo finale di guadagno! Bisogna tagliare ogni minimo costo e lo stoccaggio é uno di questi, bisogna vendere tutto e subito, inoltre il numero di pezzi limited aumenta il mito di accaparrarsi un pezzo in preorder per non restare senza.
Non esiste alcun discorso di passione o cura del cliente é solo business. E se fanno così significa che funziona.
Minimo sforzo massimo risultato.
Che ti posso dire? Bisogna soltanto prenderne atto...

[gnammymoto]

Ma dove è finita la cara vecchia merdal....metaltech?

[lgatt1]

Alla fine sembra che l' Hayabusa non abbia avuto così tanto successo. Almeno tra noi del forum.

[lgatt1]

Come avevo scritto in un intervento, hanno perso l'occasione per fare qual cosa di bello.

[gnammymoto]

Proporre l'Hayabusa ad 85 euro più della MP ( che è pure trasformabile) è una manovra che gli antichi avrebbero definito da "Filius mater ignota" ,ma noi moderni fortunatamente certe cose nemmeno le pensiamo...

[CalogeroKabuto]

Che ti posso dire? Bisogna soltanto prenderne atto...

Quindi, fammi capire: non mettono costi di sviluppo perché fanno le cose alla meno peggio usando i modelli di Soldati (che chissà se hanno pagato). Non mettono rischio d'impresa perché vendono tutto in preorder. Non mettono costi pubblicitari perché campano solo dei post gratuiti pubblicati dai fan. Non hanno costi di customer care perché tanto a vendita fatta non hanno interesse a mantenere il cliente. Non si fanno carico nemmeno delle 20.000 lire di costo di stoccaggio nel ripostiglio dello zio.

A questo punto esattamente perché dovrebbero essere considerati un'azienda? Qui stiamo parlando di una gestione degli affari ancora più amatoriale di chi fa crowdfunding su Indiegogo...

Io prendo atto di tutto quel che vuoi, e ripeto, a qualcuno potrebbe anche andare bene lo stesso così - ma almeno piantiamola di raccontare e raccontarci cazzate e diciamo le cose come stanno.
Qui c'è un cantinaro che spenna dei polli per far loro la grazia di far produrre a rischio zero da terzisti cinesi degli oggetti enormemente sovraprezzati rispetto alla scarsa qualità. Non è l'unico (ma è quello che più insulta i clienti), forse non è il peggiore, ma mi fa ribollire il sangue questa sceneggiata collettiva sui vestiti dell'imperatore. Porca di quella eva, cosa vi ci vuole più di così per rendervi conto della realtà delle cose?

[Phoebus Abel]

Come avevo scritto in un intervento, hanno perso l'occasione per fare qual cosa di bello.

è vero purtroppo..

[gnammymoto]

Che ti posso dire? Bisogna soltanto prenderne atto...

Quindi, fammi capire: non mettono costi di sviluppo perché fanno le cose alla meno peggio usando i modelli di Soldati (che chissà se hanno pagato). Non mettono rischio d'impresa perché vendono tutto in preorder. Non mettono costi pubblicitari perché campano solo dei post gratuiti pubblicati dai fan. Non hanno costi di customer care perché tanto a vendita fatta non hanno interesse a mantenere il cliente. Non si fanno carico nemmeno delle 20.000 lire di costo di stoccaggio nel ripostiglio dello zio.

A questo punto esattamente perché dovrebbero essere considerati un'azienda? Qui stiamo parlando di una gestione degli affari ancora più amatoriale di chi fa crowdfunding su Indiegogo...

Io prendo atto di tutto quel che vuoi, e ripeto, a qualcuno potrebbe anche andare bene lo stesso così - ma almeno piantiamola di raccontare e raccontarci cazzate e diciamo le cose come stanno.
Qui c'è un cantinaro che spenna dei polli per far loro la grazia di far produrre a rischio zero da terzisti cinesi degli oggetti enormemente sovraprezzati rispetto alla scarsa qualità. Non è l'unico (ma è quello che più insulta i clienti), forse non è il peggiore, ma mi fa ribollire il sangue questa sceneggiata collettiva sui vestiti dell'imperatore. Porca di quella eva, cosa vi ci vuole più di così per rendervi conto della realtà delle cose?

Combatti contro i mulini a vento! Per quel che costa questa roba dovrebbe essere prodotta in Germania dove ci sono specifiche lavorative e aziendali degne del ventunesimo secolo; d'altra parte come si potrebbe speculare a sangue se non ci fosse mamma Cina et affini con condizioni lavorative ferme al diciannovesimo secolo? Io sono d'accordo con te e con chi gli da giù a morte ogni volta che l'ingordigia e la speculazione la fanno da padroni facendo leva sui sentimenti di appassionati e nostalgici ma non dimentichiamoci che questo tipo di mercato è figlio di queste condizioni specifiche e che altrimenti non esisterebbe.

[Tengen Toppa]

d'altra parte come si potrebbe speculare a sangue se non ci fosse mamma Cina et affini con condizioni lavorative ferme al diciannovesimo secolo?

guarda che non è più così.
in Cina ormai i lavoratori stanno messi meglio
della maggior parte di quelli europei, come trattamento e retribuzione
in relazione al costo della vita

[criis]

Costa più della MP, ma se non ho capito male, sembrerebbe ci siano i diversi motori da poter sostituire e alcuni tipi di gomme.

[gnammymoto]

d'altra parte come si potrebbe speculare a sangue se non ci fosse mamma Cina et affini con condizioni lavorative ferme al diciannovesimo secolo?

guarda che non è più così.
in Cina ormai i lavoratori stanno messi meglio
della maggior parte di quelli europei, come trattamento e retribuzione
in relazione al costo della vita

A si? Hai lavorato di recente in qualche fabbrica da quelle parti? Sai per caso di qualche forma di aggregazione sindacale?

[Tengen Toppa]

d'altra parte come si potrebbe speculare a sangue se non ci fosse mamma Cina et affini con condizioni lavorative ferme al diciannovesimo secolo?

guarda che non è più così.
in Cina ormai i lavoratori stanno messi meglio
della maggior parte di quelli europei, come trattamento e retribuzione
in relazione al costo della vita

A si? Hai lavorato di recente in qualche fabbrica da quelle parti? Sai per caso di qualche forma di aggregazione sindacale?

no, ma ne ho visitate diverse durante le mie trasferte.

non ti voglio e non ti posso dire che il 100% delle aziende cinesi
riservi ai lavoratori trattamenti adeguati, ma di una cosa puoi stare sicuro:
la Cina non è più il paese ancorato alla percezione che ne avevamo vent'anni fa.
con una crescita del PIL dell'11% all'anno la ricchezza è arrivata a tutti, ma proprio a tutti.
e il costo del lavoro, di conseguenza, è aumentato.

[gnammymoto]

d'altra parte come si potrebbe speculare a sangue se non ci fosse mamma Cina et affini con condizioni lavorative ferme al diciannovesimo secolo?

guarda che non è più così.
in Cina ormai i lavoratori stanno messi meglio
della maggior parte di quelli europei, come trattamento e retribuzione
in relazione al costo della vita

A si? Hai lavorato di recente in qualche fabbrica da quelle parti? Sai per caso di qualche forma di aggregazione sindacale?

no, ma ne ho visitate diverse durante le mie trasferte.

non ti voglio e non ti posso dire che il 100% delle aziende cinesi
riservi ai lavoratori trattamenti adeguati, ma di una cosa puoi stare sicuro:
la Cina non è più il paese ancorato alla percezione che ne avevamo vent'anni fa.
con una crescita del PIL dell'11% all'anno la ricchezza è arrivata a tutti, ma proprio a tutti.
e il costo del lavoro, di conseguenza, è aumentato.

Ti do una notizia: tutti i nostri amati robottini prodotti in Cina, vintage prodotti in Giappone inclusi, sono stati prodotti sfruttando e calpestando ogni barlume di diritto umano e del lavoro! Hai idea di cosa sia il 996? Nove della mattina, nove di sera per sei giorni la settimana; è questo il ritmo lavorativo imperante in Cina e di rimando quì in Italia per le varie comunità cinesi. Ad oggi esistono solo pseudo sindacati aziendali e non forme indipendenti e organizzate di sindacato. Premesso ciò, se tu fossi obbligato a scegliere di lavorare un annetto in acciaieria preferiresti la Cina o la Germania?