ARGENTO76 ha scritto:Hai detto benissimo "il controllo può essere fatto ad occhio da alcuni addetti" ma sbagli quando dici "senza portare via troppo tempo", purtroppo ormai l'unica cosa che conta è la produttività e i grossi colossi industriali hanno tutti la sezioni "tempi e metodi" dove analisti specializzati analizzano (appunto) i processi per renderli più snelli in misura di millesecondi.
Esempio in catena di montaggio (anche se oggi vegono chiamate stazioni che fa più figo) automotive: l'operaio che deve avvitare un bullone oggi ha dei dispenser dove preso il bullone scende quello successivo. Questo perchè la sezione "tempi e metodi" ha analizzato (non chiedermi come hanno fatto a validare gli studi) che mettere la mano in una scatola piena di bulloni alla rinfusa, tastare con le dita i contorni del bullone per discriminarne i contorni e afferrarlo richiede un certo numero di millesecondi. Il dispenser che permettere all'operaio di afferare il bullone senza prima discriminarlo con le dita fa risparmiare tot millesecondi che moltiplicati per il numero di volte in cui questa operazione deve essere ripetuta porta ad un piccolissimo ma significativo aumento di produttività.
Capisci quindi che un addetto ad un controllo visivo è un "lusso" (a causa del tempo sottratto alla produttività) che solo chi ha alto margine finanziario può permettersi... infatti la Ferrari lo fa (ogni singola carrozzeria viene controllata visivamente da più addetti altamente addestrati) la Fiat no... la prima però costa centinaia di migliaia di euro contro le decine della seconda non solo per la differenza di progettazione e materiali ma soprattutto per via di quei controlli di stampo "Artigianale" (se mi passi il termine) che chi fa produzione di massa non può più permettersi per via della produttività che se si abbassa incide sul prezzo di vendita in un mercato altamente competitivo.
Dici tutte cose vere, ma...
Il controllo della carrozzeria, tanto per citare un tuo esempio, lo fanno anche per modelli diciamo esclusivi ma dal costo di 1/2 o 1/3 di una Ferrari...ma qui entriamo in un altro discorso, la soddisfazione del cliente. Si decide di vendere un prodotto esclusivo, ad un costo di un certo tipo, ma non si può omettere di dare al cliente questa esclusività che si offre.
E torniamo quindi a monte del discorso che facevo io. I costi e i tempi vanno ottimizzati al secondo o al decimo di secondo e al centesimo o millesimo di euro, ma non può perderne di qualità il prodotto. La Fiat, altro tuo esempio, investe soldi nell'ottimizzazione di tutto il processo produttivo ed inizialmente è un investimento a perdere che viene ammortizzato col tempo...ma se il suo prodotto è concepito per stare in una certa fascia di qualità e di prezzo, li deve rimanere, altrimenti se scende, è stato un investimento sbagliato. La cattiva pubblicità può essere molto dannosa.
Ci sono industrie alimentari dove alcuni controlli, su migliaia di pezzi al giorno, vengono fatti a mano e ad occhio nudo. E' una sgrossatura, non è infallibile, ma evidentemente aiuta a migliorare la qualità e la soddisfazione del cliente.
Questo GN, per rimanere in tema, è a mio avviso molto al disotto di quello che chiunque possa aspettarsi da Bandai e visto il costo e quindi la fascia di mercato in cui va a collocarsi, non ci sono scusanti di alcun tipo.
Una KA che penso avrà prodotto 3000, 4000, 5000? unità di uno Zetto damaged, deve e dico deve controllare modello per modello vista la cifra richiesta. Lo impone il tipo di mercato in cui viene immesso e la particolarità dello stesso. Un mercato in cui se si sforano i tempi di consegna non fai bancarotta, perchè gli acquirenti comprano lo stesso...Fewture docet.
Invece è più probabile che ti fai danno da solo se accanni tre modelli di fila...e stanno già a 2 su 3.
Insomma, credo che in questo mercato il controllo debba essere fatto e che visto i volumi, sia anche fattibile un piccolo sforzo in più, soprattutto se hai già dei precedenti.