Figuarts Zero Ankoku Daishogun DC

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SchumyGo
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Re: Figuarts Zero Ankoku Daishogun DC

Messaggioda SchumyGo » 05/05/2018, 17:46

carmelitoway ha scritto:Oggi è arrivata la mia copia presa in ita....stra pieno di difetti e sbavature di vernice ovunque. Sul retro del braccio c è uno striscio e la vernice è saltata via. Mantello strisciato ecc ecc ecc spesi 105 euro veramente pessimo.se Bandai dovesse aver bisogno faccio io il controllo qualità perché qua chi dipinge dovrebbe star attento e nn lasciar le ditate.. ma sopratutto chi fa il controllo qualità è proprio ceco!!!!!

le copie difettate capitano a tutti, il controllo qualità si effettua a campioni non certo uno ad uno...fattelo cambiare e problema risolto...le figure sono così purtroppo... :roll:

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Re: Figuarts Zero Ankoku Daishogun DC

Messaggioda ARGENTO76 » 06/05/2018, 11:27

SchumyGo ha scritto:
carmelitoway ha scritto:Oggi è arrivata la mia copia presa in ita....stra pieno di difetti e sbavature di vernice ovunque. Sul retro del braccio c è uno striscio e la vernice è saltata via. Mantello strisciato ecc ecc ecc spesi 105 euro veramente pessimo.se Bandai dovesse aver bisogno faccio io il controllo qualità perché qua chi dipinge dovrebbe star attento e nn lasciar le ditate.. ma sopratutto chi fa il controllo qualità è proprio ceco!!!!!

le copie difettate capitano a tutti, il controllo qualità si effettua a campioni non certo uno ad uno...fattelo cambiare e problema risolto...le figure sono così purtroppo... :roll:


Esatto il controllo qualità al 100% è costosissimo ed in alcuni casi impraticabile (es. tipico i cerini: se controllo al 100% il funzionamento sfregandoli per vedere se si accendono alla fine non ho più il prodotto da vendere).

Il CQ 100% si può applicare solo dove le caratteristiche da controllare non prevedono controlli distruttivi e sono critiche per la sicurezza. Nelle realtà industriali si applica solo su particolari aereospaziali e qualche particolare automotive. Per il resto controllo a campione con tecniche statistiche.
Una valkyria è per sempre... e come prezzo beh ormai costano quasi come i diamanti :P

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Re: Figuarts Zero Ankoku Daishogun DC

Messaggioda criis » 06/05/2018, 12:44

ARGENTO76 ha scritto:
SchumyGo ha scritto:
carmelitoway ha scritto:Oggi è arrivata la mia copia presa in ita....stra pieno di difetti e sbavature di vernice ovunque. Sul retro del braccio c è uno striscio e la vernice è saltata via. Mantello strisciato ecc ecc ecc spesi 105 euro veramente pessimo.se Bandai dovesse aver bisogno faccio io il controllo qualità perché qua chi dipinge dovrebbe star attento e nn lasciar le ditate.. ma sopratutto chi fa il controllo qualità è proprio ceco!!!!!

le copie difettate capitano a tutti, il controllo qualità si effettua a campioni non certo uno ad uno...fattelo cambiare e problema risolto...le figure sono così purtroppo... :roll:


Esatto il controllo qualità al 100% è costosissimo ed in alcuni casi impraticabile (es. tipico i cerini: se controllo al 100% il funzionamento sfregandoli per vedere se si accendono alla fine non ho più il prodotto da vendere).

Il CQ 100% si può applicare solo dove le caratteristiche da controllare non prevedono controlli distruttivi e sono critiche per la sicurezza. Nelle realtà industriali si applica solo su particolari aereospaziali e qualche particolare automotive. Per il resto controllo a campione con tecniche statistiche.



Mi sa che siamo andati un po' troppo oltre col concetto di controllo qualità. Il concetto espresso non è corretto. Partiamo dal presupposto che la fascia di mercato, di destinazione e il costo, danno normalmente un indice della qualità finale del prodotto. Ma andando oltre, ponendo per vero ed assodato che si facciano controlli completi di diversa entità solo su una bassissima percentuale di modelli prodotti, per gli ovvi motivi esposti, non è neanche ammissibile che la restante percentuale di produzione (altissima) possa uscire dalla catena di produzione in qualsiasi condizione. I controlli da voi menzionati sulla produzione di massa, vengono eseguiti per verificare che ogni tot oggetti prodotti, la qualità totale dell'oggetto, sia ancora come previsto da progetto.
Poi ci sono altri controlli qualità, quelli fatti più su un concetto di "uniformità". In base alla grandezza della fabbrica e dei volumi di vendita, può essere manuale/visivo, o devoluto a sistemi elettronici. Non è impossibile controllare uno a uno la qualità generale della verniciatura o della fattezza, du modelli prodotti in 3000/5000 unità. E non è fantascientifico controllare le stesse qualità con lettori ottici, su tirature da 30000/50000 pezzi.
Quando i modelli difettati in commercio iniziano ad essere una percentuale non proprio bassa, qualcosa è andata male e nella maggioranza dei casi, se ne sono fregati...

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Re: Figuarts Zero Ankoku Daishogun DC

Messaggioda ARGENTO76 » 06/05/2018, 13:57

Hai in parte ragione... ma i controlli qualità di fatto sono un concetto superato, oggi si parla di assicurazione qualità tramite controlli di processo preventivi (che poi sono concetti sviluppati dagli americani già dalla fine degli anni '60 e portati all'estremo dai giapponesi negli anni '80), vengono controllati i parametri di processo per assicurare che il prodotto finale sia conforme rispetto allo standard stabilito. Anzi l'ultima versione della normativa per l'assicurazione qualità ISO 9001:2015 di fatto elimina anche la funzione qualità da un'organizzazione in quanto il concetto qualità si basa sull'analisi del rischio, la prevezione e la riduzione dello stesso e il monitoraggo dell'efficacia e l'efficienza dei processi... in parole povere si è finalmente dato risalto che la "qualità" non è data da una funzione preposta ma dalla Direzione dell'organizzazione che deve impostare la struttura aziendale sulla base dello standard qualitativo da lei definito ed essere in grado di replicarlo eliminando tutte le cause di variazione che influiscono sulle 5 m+a (manodopera, materiali, metodi, macchine, misurazioni + ambiente)

Lo standard qualitativo non viene definito dalla funzione qualità (che non dovrebbe nemmeno esistere) ma dalla Direzione sulla base dell'analisi di mercato.

I processi altamente qualitativi (aereospaziali, medicali e in parte automotive) lavorono con processi standarizzati a "6 sigma" in grado cioè di garantire una deriva del processo produttivo a soli 3,4 difetti per milioni di parti prodotte avendo un tasso di precisione del 99,99966% (naturalmente sono processi costossissimi il cui costo si ribalta sui prodotti ma sono prodotti dove il costo è un fattore secondario rispetto alle caratteristiche di funzionalità e sicurezza).

Ma anche tali processi NON sono in grado di garantire la difettosità 0 dei proprio prodotti.

Effettuare controlli ottici o automatici al 100% in determinati processi è possibile ma individuare le parti non conformi è costoso sulla base della velocità del processo stesso (quanti pezzi riesco a produrre in un determinato lasso di tempo). Vi sono processi in continuo che seppur dotati di apparecchiature in grado di rilevare le difettosità con controlli al 100% hanno una velocità di produzione che costringe ad utilizzare tali apparecchiature per controlli quantitativi e non qualitativi del processo e cioè indicano se i difetti stanno crescendo di numero e quindi se il processo produttivo sta derivando dallo standard definito dalla Direzione. Selezionare i prodotti finiti individuati da tali apparecchiature richiede quindi un fuori linea il cui costo è sostenibile solo in base al margine finanziario sul prodotto.

Alla fine di tutto questo pippone noioso: non è il controllo qualità che stabilisce la qualità di un prodotto industriale ma la stabilità del processo produttivo (5M+A standarizzate) che cerca di replicare prodotti seriali rientranti nello standard richiesto dalla Direzione ma è fisiologicamente, fisicamente, umanamente, tecnologicamente e statisticamente impossibile avere prodotti conformi al 100% in un processo industriale.
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Re: Figuarts Zero Ankoku Daishogun DC

Messaggioda ARGENTO76 » 06/05/2018, 14:00

"Quando i modelli difettati in commercio iniziano ad essere una percentuale non proprio bassa, qualcosa è andata male e nella maggioranza dei casi, se ne sono fregati..."

è vero ma semplicemente perchè rientrava nello standard prescelto.
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Re: Figuarts Zero Ankoku Daishogun DC

Messaggioda criis » 06/05/2018, 16:53

ARGENTO76 ha scritto:Hai in parte ragione... ma i controlli qualità di fatto sono un concetto superato, oggi si parla di assicurazione qualità tramite controlli di processo preventivi (che poi sono concetti sviluppati dagli americani già dalla fine degli anni '60 e portati all'estremo dai giapponesi negli anni '80), vengono controllati i parametri di processo per assicurare che il prodotto finale sia conforme rispetto allo standard stabilito. Anzi l'ultima versione della normativa per l'assicurazione qualità ISO 9001:2015 di fatto elimina anche la funzione qualità da un'organizzazione in quanto il concetto qualità si basa sull'analisi del rischio, la prevezione e la riduzione dello stesso e il monitoraggo dell'efficacia e l'efficienza dei processi... in parole povere si è finalmente dato risalto che la "qualità" non è data da una funzione preposta ma dalla Direzione dell'organizzazione che deve impostare la struttura aziendale sulla base dello standard qualitativo da lei definito ed essere in grado di replicarlo eliminando tutte le cause di variazione che influiscono sulle 5 m+a (manodopera, materiali, metodi, macchine, misurazioni + ambiente)

Lo standard qualitativo non viene definito dalla funzione qualità (che non dovrebbe nemmeno esistere) ma dalla Direzione sulla base dell'analisi di mercato.

I processi altamente qualitativi (aereospaziali, medicali e in parte automotive) lavorono con processi standarizzati a "6 sigma" in grado cioè di garantire una deriva del processo produttivo a soli 3,4 difetti per milioni di parti prodotte avendo un tasso di precisione del 99,99966% (naturalmente sono processi costossissimi il cui costo si ribalta sui prodotti ma sono prodotti dove il costo è un fattore secondario rispetto alle caratteristiche di funzionalità e sicurezza).

Ma anche tali processi NON sono in grado di garantire la difettosità 0 dei proprio prodotti.

Effettuare controlli ottici o automatici al 100% in determinati processi è possibile ma individuare le parti non conformi è costoso sulla base della velocità del processo stesso (quanti pezzi riesco a produrre in un determinato lasso di tempo). Vi sono processi in continuo che seppur dotati di apparecchiature in grado di rilevare le difettosità con controlli al 100% hanno una velocità di produzione che costringe ad utilizzare tali apparecchiature per controlli quantitativi e non qualitativi del processo e cioè indicano se i difetti stanno crescendo di numero e quindi se il processo produttivo sta derivando dallo standard definito dalla Direzione. Selezionare i prodotti finiti individuati da tali apparecchiature richiede quindi un fuori linea il cui costo è sostenibile solo in base al margine finanziario sul prodotto.

Alla fine di tutto questo pippone noioso: non è il controllo qualità che stabilisce la qualità di un prodotto industriale ma la stabilità del processo produttivo (5M+A standarizzate) che cerca di replicare prodotti seriali rientranti nello standard richiesto dalla Direzione ma è fisiologicamente, fisicamente, umanamente, tecnologicamente e statisticamente impossibile avere prodotti conformi al 100% in un processo industriale.



Hai esplicato il concetto in modo molto tecnico ed esaustivo ed in sostanza hai detto bene, quello che ho provato a dire io. Se un'azienda produce 3000 pezzi, il controllo sulla verniciatura, ad esempio, può essere fatto anche a occhio da alcuni addetti senza portare via troppo tempo. Quindi non è che manchi il controllo, ma come si evince dal tuo discorso e come ho concluso io il mio, se un prodotto arriva al dettaglio con bassa o bassissima qualità, o c'è stato qualche problema e fregandotene lo commercializzi lo stesso (credo sia una possibilità plausibile ma molto molto remota), oppure è quello lo standard che hai voluto fornire e vendere.
Ed è su questo che batto...conoscitore o meno della linea figuarts zero, è uno standard che mai mi sarei aspettato da Bandai.

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Re: Figuarts Zero Ankoku Daishogun DC

Messaggioda ARGENTO76 » 06/05/2018, 19:05

Hai detto benissimo "il controllo può essere fatto ad occhio da alcuni addetti" ma sbagli quando dici "senza portare via troppo tempo", purtroppo ormai l'unica cosa che conta è la produttività e i grossi colossi industriali hanno tutti la sezioni "tempi e metodi" dove analisti specializzati analizzano (appunto) i processi per renderli più snelli in misura di millesecondi.

Esempio in catena di montaggio (anche se oggi vegono chiamate stazioni che fa più figo) automotive: l'operaio che deve avvitare un bullone oggi ha dei dispenser dove preso il bullone scende quello successivo. Questo perchè la sezione "tempi e metodi" ha analizzato (non chiedermi come hanno fatto a validare gli studi) che mettere la mano in una scatola piena di bulloni alla rinfusa, tastare con le dita i contorni del bullone per discriminarne i contorni e afferrarlo richiede un certo numero di millesecondi. Il dispenser che permettere all'operaio di afferare il bullone senza prima discriminarlo con le dita fa risparmiare tot millesecondi che moltiplicati per il numero di volte in cui questa operazione deve essere ripetuta porta ad un piccolissimo ma significativo aumento di produttività.

Capisci quindi che un addetto ad un controllo visivo è un "lusso" (a causa del tempo sottratto alla produttività) che solo chi ha alto margine finanziario può permettersi... infatti la Ferrari lo fa (ogni singola carrozzeria viene controllata visivamente da più addetti altamente addestrati) la Fiat no... la prima però costa centinaia di migliaia di euro contro le decine della seconda non solo per la differenza di progettazione e materiali ma soprattutto per via di quei controlli di stampo "Artigianale" (se mi passi il termine) che chi fa produzione di massa non può più permettersi per via della produttività che se si abbassa incide sul prezzo di vendita in un mercato altamente competitivo.
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Re: Figuarts Zero Ankoku Daishogun DC

Messaggioda criis » 06/05/2018, 20:46

ARGENTO76 ha scritto:Hai detto benissimo "il controllo può essere fatto ad occhio da alcuni addetti" ma sbagli quando dici "senza portare via troppo tempo", purtroppo ormai l'unica cosa che conta è la produttività e i grossi colossi industriali hanno tutti la sezioni "tempi e metodi" dove analisti specializzati analizzano (appunto) i processi per renderli più snelli in misura di millesecondi.

Esempio in catena di montaggio (anche se oggi vegono chiamate stazioni che fa più figo) automotive: l'operaio che deve avvitare un bullone oggi ha dei dispenser dove preso il bullone scende quello successivo. Questo perchè la sezione "tempi e metodi" ha analizzato (non chiedermi come hanno fatto a validare gli studi) che mettere la mano in una scatola piena di bulloni alla rinfusa, tastare con le dita i contorni del bullone per discriminarne i contorni e afferrarlo richiede un certo numero di millesecondi. Il dispenser che permettere all'operaio di afferare il bullone senza prima discriminarlo con le dita fa risparmiare tot millesecondi che moltiplicati per il numero di volte in cui questa operazione deve essere ripetuta porta ad un piccolissimo ma significativo aumento di produttività.

Capisci quindi che un addetto ad un controllo visivo è un "lusso" (a causa del tempo sottratto alla produttività) che solo chi ha alto margine finanziario può permettersi... infatti la Ferrari lo fa (ogni singola carrozzeria viene controllata visivamente da più addetti altamente addestrati) la Fiat no... la prima però costa centinaia di migliaia di euro contro le decine della seconda non solo per la differenza di progettazione e materiali ma soprattutto per via di quei controlli di stampo "Artigianale" (se mi passi il termine) che chi fa produzione di massa non può più permettersi per via della produttività che se si abbassa incide sul prezzo di vendita in un mercato altamente competitivo.



Dici tutte cose vere, ma...
Il controllo della carrozzeria, tanto per citare un tuo esempio, lo fanno anche per modelli diciamo esclusivi ma dal costo di 1/2 o 1/3 di una Ferrari...ma qui entriamo in un altro discorso, la soddisfazione del cliente. Si decide di vendere un prodotto esclusivo, ad un costo di un certo tipo, ma non si può omettere di dare al cliente questa esclusività che si offre.
E torniamo quindi a monte del discorso che facevo io. I costi e i tempi vanno ottimizzati al secondo o al decimo di secondo e al centesimo o millesimo di euro, ma non può perderne di qualità il prodotto. La Fiat, altro tuo esempio, investe soldi nell'ottimizzazione di tutto il processo produttivo ed inizialmente è un investimento a perdere che viene ammortizzato col tempo...ma se il suo prodotto è concepito per stare in una certa fascia di qualità e di prezzo, li deve rimanere, altrimenti se scende, è stato un investimento sbagliato. La cattiva pubblicità può essere molto dannosa.
Ci sono industrie alimentari dove alcuni controlli, su migliaia di pezzi al giorno, vengono fatti a mano e ad occhio nudo. E' una sgrossatura, non è infallibile, ma evidentemente aiuta a migliorare la qualità e la soddisfazione del cliente.
Questo GN, per rimanere in tema, è a mio avviso molto al disotto di quello che chiunque possa aspettarsi da Bandai e visto il costo e quindi la fascia di mercato in cui va a collocarsi, non ci sono scusanti di alcun tipo.
Una KA che penso avrà prodotto 3000, 4000, 5000? unità di uno Zetto damaged, deve e dico deve controllare modello per modello vista la cifra richiesta. Lo impone il tipo di mercato in cui viene immesso e la particolarità dello stesso. Un mercato in cui se si sforano i tempi di consegna non fai bancarotta, perchè gli acquirenti comprano lo stesso...Fewture docet.
Invece è più probabile che ti fai danno da solo se accanni tre modelli di fila...e stanno già a 2 su 3.
Insomma, credo che in questo mercato il controllo debba essere fatto e che visto i volumi, sia anche fattibile un piccolo sforzo in più, soprattutto se hai già dei precedenti.

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Re: Figuarts Zero Ankoku Daishogun DC

Messaggioda ARGENTO76 » 06/05/2018, 21:49

"Insomma, credo che in questo mercato il controllo debba essere fatto e che visto i volumi, sia anche fattibile un piccolo sforzo in più, soprattutto se hai già dei precedenti" su questo sono pienamente concorde! io sono per il giusto bilanciamento tra qualità e produttività con l'occhio alla prima e non alla seconda e dovrebbe essere la regola per tutti i mercati e categorie di prodotto... ma finchè Bandai raggiunge gli obbiettivi di vendita ahimè avrà sempre ragione lei!
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Re: Figuarts Zero Ankoku Daishogun DC

Messaggioda etnad » 06/05/2018, 22:34

anch'io presente ! arrivatoo! la mia copia mi sembra buona, ho trovato un puntino bianco sul mantello dietro e una rigatina su un avambraccio.
per le pettorine , sono effettivamente di qualità più bassa rispetto al SOC ma comunque utilizzabili secondo me

pettorine figuarts
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pettorine soc
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sinistra figuarts , destra soc
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per il mantello che è più corto nella zona centrale serve a dare l'effetto sventolamento quando lo si guarda dal davanti (solita teoria che il modello va visto dal davanti)

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Re: Figuarts Zero Ankoku Daishogun DC

Messaggioda criis » 07/05/2018, 12:53

Sulla teoria del mantello lo avevo pensato anche io in un primo momento, ma a mio avviso non gli è riuscito e si poteva fare diversamente...

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Re: Figuarts Zero Ankoku Daishogun DC

Messaggioda fabio76danguard » 07/05/2018, 13:16

complimenti per le belle foto dante!!!

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Re: Figuarts Zero Ankoku Daishogun DC

Messaggioda etnad » 07/05/2018, 23:14

criis ha scritto:Sulla teoria del mantello lo avevo pensato anche io in un primo momento, ma a mio avviso non gli è riuscito e si poteva fare diversamente...


magari sì, ma come

fabio76danguard ha scritto:complimenti per le belle foto dante!!!


grazie Fabio!

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Re: Figuarts Zero Ankoku Daishogun DC

Messaggioda criis » 08/05/2018, 21:13

etnad ha scritto:
criis ha scritto:Sulla teoria del mantello lo avevo pensato anche io in un primo momento, ma a mio avviso non gli è riuscito e si poteva fare diversamente...


magari sì, ma come


Dandogli movimento modellandolo, invece di provare a crearlo con delle misure diverse.

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Re: Figuarts Zero Ankoku Daishogun DC

Messaggioda frizio » 09/05/2018, 10:47

belle foto dante e statua + che accettabile!
un imperatore del drago con questi requisiti lo prenderei a occhi chiusi!


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