DX Soul Of Chogokin Mazinger Z 50th anniversary

[SimonPPC]

La butto là;

Lo vorrei comprare insieme ad una futura uscita del grande Mazinga ed eventualmente Goldrake!
Il trio nagaiano più intramontabile di sempre....

Ma tra dire e il fare c'è di mezzo il mare!!!

Se questi nuovi gomiti non ti piacciono è perché non hai visto dal vivo, penso io ovviamente, quelli del Dx01.....si staccano con un soffio di vento. Io sinceramente apprezzo questi nuovi e spero che siano molto più stabili.
Penso anch'io che, probabilmente, rifaranno anche il Great Mazinger e ci ficcheranno dentro il Great Booster, maledetti!
Speriamo sempre nel Goldrake in modo da chiudere il trio.

Piccola curiosità, non so se avete visto il sito tamashii. Alla sezione Dx soul of chogokin, sono spariti tutti gli altri ed ora c'è solamente questo Z Anniversario.......

Il sito tamashii ha subito un restyling e le nuove funzioni di ricerca fanno pena... non riesci più a trovare i modelli precedenti

[BlueHeaven]

eh, ormai nemmeno più là.
la burocrazia uccide e ci ha sempre ucciso.
il giappone ormai sta...incancrenendo su certe situazioni economiche. che stanno generando un incredibile tasso negativo di natalità, mentre la popolazione invecchia a vista d'occhio come da noi e come in francia..

Purtroppo è così, visto da lontano può anche sembrare un paese perfetto... ma purtroppo il Giappone ha forse anche più problemi dell'Italia in questo momento...

Proprio il problema degli anziani e della scarsa natalità sta condannando il paese a una fondamentale insostenibilità del sistema economico. Basti pensare che la percentuale di anziani lì è raddoppiata negli ultimi 25 anni (aumentata solo leggermente qui), portando il Giappone al primo posto nel mondo.

In generale... in Giappone è veramente difficile fare figli ormai: il modello tradizionale (l'uomo lavora 25 ore al giorno, la moglie sta a casa coi figli) sta saltando completamente... e se entrambi lavorano (cosa che sta succedendo molto più che in passato), le aziende comunque si aspettano che entrambi lavorino 25 ore al giorno e che a casa non ci vadano proprio nemmeno la sera... per non parlare dei ricchi 5-6 giorni di ferie all'anno a disposizione (che tipicamente includono anche i giorni in cui sei a casa malato).

Ma è proprio quì il punto del problema della natalità giapponese. Non è da ricercare nell'economia (mentre da noi anche questo fattore conta), ma piuttosto nelle politiche sociali.
Vogliono la botte piena e la moglie ubriaca, ma da qualche parte paghi pegno.

[Cannoloz]

eh, ormai nemmeno più là.
la burocrazia uccide e ci ha sempre ucciso.
il giappone ormai sta...incancrenendo su certe situazioni economiche. che stanno generando un incredibile tasso negativo di natalità, mentre la popolazione invecchia a vista d'occhio come da noi e come in francia..

Purtroppo è così, visto da lontano può anche sembrare un paese perfetto... ma purtroppo il Giappone ha forse anche più problemi dell'Italia in questo momento...

Proprio il problema degli anziani e della scarsa natalità sta condannando il paese a una fondamentale insostenibilità del sistema economico. Basti pensare che la percentuale di anziani lì è raddoppiata negli ultimi 25 anni (aumentata solo leggermente qui), portando il Giappone al primo posto nel mondo.

In generale... in Giappone è veramente difficile fare figli ormai: il modello tradizionale (l'uomo lavora 25 ore al giorno, la moglie sta a casa coi figli) sta saltando completamente... e se entrambi lavorano (cosa che sta succedendo molto più che in passato), le aziende comunque si aspettano che entrambi lavorino 25 ore al giorno e che a casa non ci vadano proprio nemmeno la sera... per non parlare dei ricchi 5-6 giorni di ferie all'anno a disposizione (che tipicamente includono anche i giorni in cui sei a casa malato).

Ora, facendo un giro OT ma tornando poi al modello, io penso che ci abbiano fregato tutti quanti, quanto meno in occidente (Giappone compreso).
L'entrata in massa delle donne nel mondo del lavoro ha corrisposto ad un immediato crollo delle nascite.
Non solo, inizialmente si partiva da una base dove con i soli introiti generati dal marito si riusciva a sostentare dignitosamente una famiglia di 4/6 persone (fino agli anni '80). Il lavoro della moglie apportava quel plus che consentiva alla famiglia di togliersi anche sfizi e capricci, aumentando il livello di benessere generale.
Peccato che da quel momento in poi gli incrementi stipendiali siano stati così minimi che oggi, a distanza di 40 anni da allora, il potere di acquisto dei salari sia crollato brutalmente e adesso senza 2 stipendi (o introiti di qualsiasi tipo) sia impossibile comprarsi casa e mantenere una famiglia addirittura con un solo figlio.
Peraltro i ritmi di lavoro dell'epoca non erano nemmeno paragonabili a quelli di oggi.
Gli insegnanti godevano di più di 3 mesi di ferie, oggi sono ridotti a 4 o 5 settimane, a seconda dell'istituto.
I dipendenti pubblici di molti settori spesso non si presentavano nemmeno al lavoro. Commercianti e imprenditori si permettevano ville e vacanze di lusso.
La barchetta in Italia ce l'avevano pure i poveri così come la casa di villeggiatura era diffusissima.
Adesso ci tocca lavorare pure il fine settimana (cosa impensabile all'epoca), essere perennemente bersagliati dal lavoro tramite Whatsapp, Telegram e rotture di scatole varie, computer e internet non hanno snellito il lavoro ma lo hanno raddoppiato così come la burocrazia che nel 2023 è più asfissiante di quella di decenni fa.
Senza contare le tasse che hanno raggiunto livelli da rapina a mano armata.
In pratica ci hanno trasformato in automi che da quando mettono piede a terra la mattina a quando vanno a coricarsi la sera (con Whatsapp che ancora riceve messaggi) pensano solo al lavoro ed approfittano del giorno di riposo settimanale per "spicciare" le faccende burocratiche.
Guardando le statistiche mondiali delle ore lavorate all'anno per ogni cittadino, l'Italia risulta tra i primi posti al mondo, assieme a buona parte dell'occidente ma a che prezzo?
Ci ammazziamo di lavoro e poi scopriamo che un DX può mettere in crisi l'economia mensile di una famiglia?
E le bacheche per esporlo? Le prendiamo all'Ikea a 30€ che si fanno schifino ma almeno si risparmia (su un modello di questo prezzo!)?
In che casa poi andiamo ad esporlo? Vista la stagnazione economica i prezzi delle case stanno diventando improponibili e la gente passa dai 120/140mq della casa dei genitori agli 80/100mq della casa dei figli.
La prossima generazione vivrà in monolocali?
Nel mio comune hanno fatto un regolamento che vieta di costruire o suddividere gli appartamenti con un metraggio inferiore ai 35mq e molta gente ha protestato dicendo che non può permettersi case di metraggio ulteriore, rendiamoci conto...
E non voglio sfiorare il tema di energia e materie prima perchè al solo pensare che, scaduto il contratto, mi hanno rinnovato l'energia al triplo del contratto precedente raddoppiandomi la bolletta dai 150€ che pagavo prima ai 300€ di adesso mi partono tutti i santi
Quindi pochi o niente figli, stipendi miserabili, costi aumentati...si può avere un po' di vasellina o chiedo troppo?

Poi si arriva al DX e invece di trovarci il Goldrake con un disco grande quanto la mia camera da letto mi ritrovo un recolor dello Z.
Allora devo proprio prendere il calendario e nominare ogni santo, ditelo eh!

[Phoebus Abel]

eh, ormai nemmeno più là.
la burocrazia uccide e ci ha sempre ucciso.
il giappone ormai sta...incancrenendo su certe situazioni economiche. che stanno generando un incredibile tasso negativo di natalità, mentre la popolazione invecchia a vista d'occhio come da noi e come in francia..

Purtroppo è così, visto da lontano può anche sembrare un paese perfetto... ma purtroppo il Giappone ha forse anche più problemi dell'Italia in questo momento...

Proprio il problema degli anziani e della scarsa natalità sta condannando il paese a una fondamentale insostenibilità del sistema economico. Basti pensare che la percentuale di anziani lì è raddoppiata negli ultimi 25 anni (aumentata solo leggermente qui), portando il Giappone al primo posto nel mondo.

In generale... in Giappone è veramente difficile fare figli ormai: il modello tradizionale (l'uomo lavora 25 ore al giorno, la moglie sta a casa coi figli) sta saltando completamente... e se entrambi lavorano (cosa che sta succedendo molto più che in passato), le aziende comunque si aspettano che entrambi lavorino 25 ore al giorno e che a casa non ci vadano proprio nemmeno la sera... per non parlare dei ricchi 5-6 giorni di ferie all'anno a disposizione (che tipicamente includono anche i giorni in cui sei a casa malato).

Ora, facendo un giro OT ma tornando poi al modello, io penso che ci abbiano fregato tutti quanti, quanto meno in occidente (Giappone compreso).
L'entrata in massa delle donne nel mondo del lavoro ha corrisposto ad un immediato crollo delle nascite.
Non solo, inizialmente si partiva da una base dove con i soli introiti generati dal marito si riusciva a sostentare dignitosamente una famiglia di 4/6 persone (fino agli anni '80). Il lavoro della moglie apportava quel plus che consentiva alla famiglia di togliersi anche sfizi e capricci, aumentando il livello di benessere generale.
Peccato che da quel momento in poi gli incrementi stipendiali siano stati così minimi che oggi, a distanza di 40 anni da allora, il potere di acquisto dei salari sia crollato brutalmente e adesso senza 2 stipendi (o introiti di qualsiasi tipo) sia impossibile comprarsi casa e mantenere una famiglia addirittura con un solo figlio.
Peraltro i ritmi di lavoro dell'epoca non erano nemmeno paragonabili a quelli di oggi.
Gli insegnanti godevano di più di 3 mesi di ferie, oggi sono ridotti a 4 o 5 settimane, a seconda dell'istituto.
I dipendenti pubblici di molti settori spesso non si presentavano nemmeno al lavoro. Commercianti e imprenditori si permettevano ville e vacanze di lusso.
La barchetta in Italia ce l'avevano pure i poveri così come la casa di villeggiatura era diffusissima.
Adesso ci tocca lavorare pure il fine settimana (cosa impensabile all'epoca), essere perennemente bersagliati dal lavoro tramite Whatsapp, Telegram e rotture di scatole varie, computer e internet non hanno snellito il lavoro ma lo hanno raddoppiato così come la burocrazia che nel 2023 è più asfissiante di quella di decenni fa.
Senza contare le tasse che hanno raggiunto livelli da rapina a mano armata.
In pratica ci hanno trasformato in automi che da quando mettono piede a terra la mattina a quando vanno a coricarsi la sera (con Whatsapp che ancora riceve messaggi) pensano solo al lavoro ed approfittano del giorno di riposo settimanale per "spicciare" le faccende burocratiche.
Guardando le statistiche mondiali delle ore lavorate all'anno per ogni cittadino, l'Italia risulta tra i primi posti al mondo, assieme a buona parte dell'occidente ma a che prezzo?
Ci ammazziamo di lavoro e poi scopriamo che un DX può mettere in crisi l'economia mensile di una famiglia?
E le bacheche per esporlo? Le prendiamo all'Ikea a 30€ che si fanno schifino ma almeno si risparmia (su un modello di questo prezzo!)?
In che casa poi andiamo ad esporlo? Vista la stagnazione economica i prezzi delle case stanno diventando improponibili e la gente passa dai 120/140mq della casa dei genitori agli 80/100mq della casa dei figli.
La prossima generazione vivrà in monolocali?
Nel mio comune hanno fatto un regolamento che vieta di costruire o suddividere gli appartamenti con un metraggio inferiore ai 35mq e molta gente ha protestato dicendo che non può permettersi case di metraggio ulteriore, rendiamoci conto...
E non voglio sfiorare il tema di energia e materie prima perchè al solo pensare che, scaduto il contratto, mi hanno rinnovato l'energia al triplo del contratto precedente raddoppiandomi la bolletta dai 150€ che pagavo prima ai 300€ di adesso mi partono tutti i santi
Quindi pochi o niente figli, stipendi miserabili, costi aumentati...si può avere un po' di vasellina o chiedo troppo?

Poi si arriva al DX e invece di trovarci il Goldrake con un disco grande quanto la mia camera da letto mi ritrovo un recolor dello Z.
Allora devo proprio prendere il calendario e nominare ogni santo, ditelo eh!

ma..quando ti inviteranno a piazza pulita da formigli o da del debbio su rete 4?
ti voglio vedere nei confronti con i vari cruciani, parenzo, senaldi,ecc.
secondo me uscirebbero scontri/confronti...interessanti.
male che vada, ti spengono il microfono

aspetta, meglio di martedì da floris...

esprimi opinioni condivisibili..il problema è che abbiamo da anni le scarpe dentro..a questa palude. alimentata da politiche opprimenti e sbagliate...e comunque l'europa di bruxelles c'ha messo assai di suo...

sul recolor dello Z, sfondi un portone aperto da un bel pezzo..è una cosa "abbastanza" stucchevole a dir poco..e sa di presa per i fondelli.
ma mi sa..che il futuro ci riserverà ben peggio...in questo hobby...

[eclipsevv]

Il problema non è il lavoro femminile, quello è assolutamente sacrosanto, non per questioni puramente economiche, ma perché ogni donna ha il diritto di sentirsi realizzata nel lavoro tanto quanto un uomo... pensare che per definizione debba passare la vita a pulire casa e cucinare mi sembra allucinante.

Il problema sono le politiche sociali: nel nord Europa il problema non c'è davvero, perché c'è una rete di welfare che consente in tranquillità a una famiglia che lavora di gestire i figli. Non è un caso che in Svezia la natalità sia quasi doppia che in Italia (pur pagando più tasse di noi).

Sul recolor (che poi non è... ci sono tante modifiche) hai anche ragione, ma credo che nulla obblighi a comprarlo...

[Phoebus Abel]

Il problema non è il lavoro femminile, quello è assolutamente sacrosanto, non per questioni puramente economiche, ma perché ogni donna ha il diritto di sentirsi realizzata nel lavoro tanto quanto un uomo... pensare che per definizione debba passare la vita a pulire casa e cucinare mi sembra allucinante.

Il problema sono le politiche sociali: nel nord Europa il problema non c'è davvero, perché c'è una rete di welfare che consente in tranquillità a una famiglia che lavora di gestire i figli. Non è un caso che in Svezia la natalità sia quasi doppia che in Italia (pur pagando più tasse di noi).

Sul recolor (che poi non è... ci sono tante modifiche) hai anche ragione, ma credo che nulla obblighi a comprarlo...

sulle tue prime righe a cui faccio riferimento, nei paesi mediterranei come il nostro, quella mentalità maschilista è assai radicata da tempo immemore. storica direi.
penso che nell'intervento sopra, si voleva enfatizzare il problema in senso pratico. ci può stare come ragionamento.

l'Italia è attanagliata dall'evasione fiscale. tanti politici con condoni e battute su questo male endemico...hanno trasformato il fenomeno in una barzelletta da bar.
le imposte vanno pagate per legge, inutile scapparcene fuori. ricordate Silvio? la sua è stata una battaglia culturale contro le tasse/imposte, generando la consuetudine: chi paga le tasse è un fesso, chi non le paga e ci scappa sopra..è un furbo e va venerato... da questo concetto radicato non ci si scappa. peccato che poi se ti beccano..son cazzi. scusate il termine

sul recolor, appunto, non ce l'ha ordinato il medico con una prescrizione.
se lo schifi, non lo compri e stop..

[Cannoloz]

eh, ormai nemmeno più là.
la burocrazia uccide e ci ha sempre ucciso.
il giappone ormai sta...incancrenendo su certe situazioni economiche. che stanno generando un incredibile tasso negativo di natalità, mentre la popolazione invecchia a vista d'occhio come da noi e come in francia..

Purtroppo è così, visto da lontano può anche sembrare un paese perfetto... ma purtroppo il Giappone ha forse anche più problemi dell'Italia in questo momento...

Proprio il problema degli anziani e della scarsa natalità sta condannando il paese a una fondamentale insostenibilità del sistema economico. Basti pensare che la percentuale di anziani lì è raddoppiata negli ultimi 25 anni (aumentata solo leggermente qui), portando il Giappone al primo posto nel mondo.

In generale... in Giappone è veramente difficile fare figli ormai: il modello tradizionale (l'uomo lavora 25 ore al giorno, la moglie sta a casa coi figli) sta saltando completamente... e se entrambi lavorano (cosa che sta succedendo molto più che in passato), le aziende comunque si aspettano che entrambi lavorino 25 ore al giorno e che a casa non ci vadano proprio nemmeno la sera... per non parlare dei ricchi 5-6 giorni di ferie all'anno a disposizione (che tipicamente includono anche i giorni in cui sei a casa malato).

Ora, facendo un giro OT ma tornando poi al modello, io penso che ci abbiano fregato tutti quanti, quanto meno in occidente (Giappone compreso).
L'entrata in massa delle donne nel mondo del lavoro ha corrisposto ad un immediato crollo delle nascite.
Non solo, inizialmente si partiva da una base dove con i soli introiti generati dal marito si riusciva a sostentare dignitosamente una famiglia di 4/6 persone (fino agli anni '80). Il lavoro della moglie apportava quel plus che consentiva alla famiglia di togliersi anche sfizi e capricci, aumentando il livello di benessere generale.
Peccato che da quel momento in poi gli incrementi stipendiali siano stati così minimi che oggi, a distanza di 40 anni da allora, il potere di acquisto dei salari sia crollato brutalmente e adesso senza 2 stipendi (o introiti di qualsiasi tipo) sia impossibile comprarsi casa e mantenere una famiglia addirittura con un solo figlio.
Peraltro i ritmi di lavoro dell'epoca non erano nemmeno paragonabili a quelli di oggi.
Gli insegnanti godevano di più di 3 mesi di ferie, oggi sono ridotti a 4 o 5 settimane, a seconda dell'istituto.
I dipendenti pubblici di molti settori spesso non si presentavano nemmeno al lavoro. Commercianti e imprenditori si permettevano ville e vacanze di lusso.
La barchetta in Italia ce l'avevano pure i poveri così come la casa di villeggiatura era diffusissima.
Adesso ci tocca lavorare pure il fine settimana (cosa impensabile all'epoca), essere perennemente bersagliati dal lavoro tramite Whatsapp, Telegram e rotture di scatole varie, computer e internet non hanno snellito il lavoro ma lo hanno raddoppiato così come la burocrazia che nel 2023 è più asfissiante di quella di decenni fa.
Senza contare le tasse che hanno raggiunto livelli da rapina a mano armata.
In pratica ci hanno trasformato in automi che da quando mettono piede a terra la mattina a quando vanno a coricarsi la sera (con Whatsapp che ancora riceve messaggi) pensano solo al lavoro ed approfittano del giorno di riposo settimanale per "spicciare" le faccende burocratiche.
Guardando le statistiche mondiali delle ore lavorate all'anno per ogni cittadino, l'Italia risulta tra i primi posti al mondo, assieme a buona parte dell'occidente ma a che prezzo?
Ci ammazziamo di lavoro e poi scopriamo che un DX può mettere in crisi l'economia mensile di una famiglia?
E le bacheche per esporlo? Le prendiamo all'Ikea a 30€ che si fanno schifino ma almeno si risparmia (su un modello di questo prezzo!)?
In che casa poi andiamo ad esporlo? Vista la stagnazione economica i prezzi delle case stanno diventando improponibili e la gente passa dai 120/140mq della casa dei genitori agli 80/100mq della casa dei figli.
La prossima generazione vivrà in monolocali?
Nel mio comune hanno fatto un regolamento che vieta di costruire o suddividere gli appartamenti con un metraggio inferiore ai 35mq e molta gente ha protestato dicendo che non può permettersi case di metraggio ulteriore, rendiamoci conto...
E non voglio sfiorare il tema di energia e materie prima perchè al solo pensare che, scaduto il contratto, mi hanno rinnovato l'energia al triplo del contratto precedente raddoppiandomi la bolletta dai 150€ che pagavo prima ai 300€ di adesso mi partono tutti i santi
Quindi pochi o niente figli, stipendi miserabili, costi aumentati...si può avere un po' di vasellina o chiedo troppo?

Poi si arriva al DX e invece di trovarci il Goldrake con un disco grande quanto la mia camera da letto mi ritrovo un recolor dello Z.
Allora devo proprio prendere il calendario e nominare ogni santo, ditelo eh!

ma..quando ti inviteranno a piazza pulita da formigli o da del debbio su rete 4?
ti voglio vedere nei confronti con i vari cruciani, parenzo, senaldi,ecc.
secondo me uscirebbero scontri/confronti...interessanti.
male che vada, ti spengono il microfono

aspetta, meglio di martedì da floris...

esprimi opinioni condivisibili..il problema è che abbiamo da anni le scarpe dentro..a questa palude. alimentata da politiche opprimenti e sbagliate...e comunque l'europa di bruxelles c'ha messo assai di suo...

sul recolor dello Z, sfondi un portone aperto da un bel pezzo..è una cosa "abbastanza" stucchevole a dir poco..e sa di presa per i fondelli.
ma mi sa..che il futuro ci riserverà ben peggio...in questo hobby...

Purtroppo è già da parecchi anni che mi ritrovo ad essere un pessimista che purtroppo ci azzecca.
Andiamo a votare con la speranza che il governo successivo possa sistemare le magagne di decenni di mala gestione del Paese, pura illusione.
Ci vorrebbe una cura shock ma figurati se un partito qualsiasi si azzarda a fare manovre "forti" con la certezza di perdere il 90% dei suoi elettori o col ricatto di mandarti in fallimento da parte della BCE.
Ci hanno messo un cappio al collo e dobbiamo schiattare lentamente, questo è.
Siamo al punto che nel 2011 è bastato che la BCE non acquistasse più le obbligazioni italiane per aumentare lo spread e far cadere il governo, mettendo a capo del nuovo esecutivo un uomo dei banchieri che ha aumentato il debito pubblico ancora di più e ci ha ingabbiati con tasse che soffocano chiunque.
Siamo fottuti dai, solo che è una morte lenta e dolorosa, non ci viene concessa la ghigliottina.

Oggi, per dire, qui in Toscana da me hanno fatto una serata in piazza con dei ristoratori provenienti dalla Sicilia che portavano lo "street food".
Ebbene, dopo avere deciso di andare a mangiare lì ci siamo ritrovati con un preziario che prevedeva 8€ per una birra alla spina media, 6€ per una coca media, 8€ (!) per un nodo di "stigghiola" (penso sia la cosa meno cara al mondo), 8€ un piccolo panino con salsiccia e poi per uno spiedino di gamberoni (erano 4) ne volevano 15€.
I dolci partivano da 3€ per quelli minuscoli e arrivavano a 8€ per un cannolo [semiautocit.] grande.
Vista la situazione, pur potendocelo permettere abbiamo preferito tornare a casa e fare una serata di wurstel e patatine, con birra a fiumi.
E' normale che una famiglia debba spendere 40/50€ a testa per una cena a base di "street food" (ovvero cibi poveri) senza servizio, coperto o altro?
Ho l'impressione che ci stiamo impoverendo molto più di quello che crediamo, forse il prezzo del DX non è poi così caro considerato l'aumento generale.

[Cannoloz]

Il problema non è il lavoro femminile, quello è assolutamente sacrosanto, non per questioni puramente economiche, ma perché ogni donna ha il diritto di sentirsi realizzata nel lavoro tanto quanto un uomo... pensare che per definizione debba passare la vita a pulire casa e cucinare mi sembra allucinante.

Il problema sono le politiche sociali: nel nord Europa il problema non c'è davvero, perché c'è una rete di welfare che consente in tranquillità a una famiglia che lavora di gestire i figli. Non è un caso che in Svezia la natalità sia quasi doppia che in Italia (pur pagando più tasse di noi).

Sul recolor (che poi non è... ci sono tante modifiche) hai anche ragione, ma credo che nulla obblighi a comprarlo...

Eh no, il lavoro femminile oggi non è più una scelta, è un obbligo.
Fino agli anni '80 una donna poteva scegliere se lavorare o meno, adesso DEVE andare a lavorare e pure di corsa, altrimenti non sbarchi il lunario.
Questo non è progresso.
Se prima col solo stipendio del marito ci vivevate dignitosamente anche in 5, adesso senza lo stipendio della moglie non sopravvivete nemmeno in 3.
E per la cronaca, la Svezia il suo welfare lo fa pagare ai cittadini a carissimo prezzo, ha tasse più alte addirittura dell'Italia.
Tu dirai che si sta bene, vero?
No, direi di no. La Svezia è diventato un gigantesco campo di battaglia dove nella sola capitale si scontrano 1.500 bande armate a colpi di armi da taglio, da fuoco ed esplosivi.
L'incremento delle nascite che hanno avuto è dovuto esclusivamente agli immigrati che figliano come conigli e che contribuiscono a rimpinguare le fila delle bande.
Gli svedesi, quelli biondi, di figli ne fanno pochissimi, anche perchè vengono isolati, emarginati e picchiati nelle scuole. Le donne svedesi già 10 anni fa erano costrette a tingersi i capelli di nero per non farsi stuprare ad ogni angolo di strada.
Il vero benessere ce l'avevamo noi fino a 40 anni fa, quando una donna era libera di scegliere se andare a lavorare o sfornare figli a ripetizione.
Adesso se va bene di figlio ne fai 1 e poi a sgobbare per 40 anni con una paghetta da fame. Questa non è libertà, è miseria.

Chiedo venia per l'OT.

[Phoebus Abel]

eh, ormai nemmeno più là.
la burocrazia uccide e ci ha sempre ucciso.
il giappone ormai sta...incancrenendo su certe situazioni economiche. che stanno generando un incredibile tasso negativo di natalità, mentre la popolazione invecchia a vista d'occhio come da noi e come in francia..

Purtroppo è così, visto da lontano può anche sembrare un paese perfetto... ma purtroppo il Giappone ha forse anche più problemi dell'Italia in questo momento...

Proprio il problema degli anziani e della scarsa natalità sta condannando il paese a una fondamentale insostenibilità del sistema economico. Basti pensare che la percentuale di anziani lì è raddoppiata negli ultimi 25 anni (aumentata solo leggermente qui), portando il Giappone al primo posto nel mondo.

In generale... in Giappone è veramente difficile fare figli ormai: il modello tradizionale (l'uomo lavora 25 ore al giorno, la moglie sta a casa coi figli) sta saltando completamente... e se entrambi lavorano (cosa che sta succedendo molto più che in passato), le aziende comunque si aspettano che entrambi lavorino 25 ore al giorno e che a casa non ci vadano proprio nemmeno la sera... per non parlare dei ricchi 5-6 giorni di ferie all'anno a disposizione (che tipicamente includono anche i giorni in cui sei a casa malato).

Ora, facendo un giro OT ma tornando poi al modello, io penso che ci abbiano fregato tutti quanti, quanto meno in occidente (Giappone compreso).
L'entrata in massa delle donne nel mondo del lavoro ha corrisposto ad un immediato crollo delle nascite.
Non solo, inizialmente si partiva da una base dove con i soli introiti generati dal marito si riusciva a sostentare dignitosamente una famiglia di 4/6 persone (fino agli anni '80). Il lavoro della moglie apportava quel plus che consentiva alla famiglia di togliersi anche sfizi e capricci, aumentando il livello di benessere generale.
Peccato che da quel momento in poi gli incrementi stipendiali siano stati così minimi che oggi, a distanza di 40 anni da allora, il potere di acquisto dei salari sia crollato brutalmente e adesso senza 2 stipendi (o introiti di qualsiasi tipo) sia impossibile comprarsi casa e mantenere una famiglia addirittura con un solo figlio.
Peraltro i ritmi di lavoro dell'epoca non erano nemmeno paragonabili a quelli di oggi.
Gli insegnanti godevano di più di 3 mesi di ferie, oggi sono ridotti a 4 o 5 settimane, a seconda dell'istituto.
I dipendenti pubblici di molti settori spesso non si presentavano nemmeno al lavoro. Commercianti e imprenditori si permettevano ville e vacanze di lusso.
La barchetta in Italia ce l'avevano pure i poveri così come la casa di villeggiatura era diffusissima.
Adesso ci tocca lavorare pure il fine settimana (cosa impensabile all'epoca), essere perennemente bersagliati dal lavoro tramite Whatsapp, Telegram e rotture di scatole varie, computer e internet non hanno snellito il lavoro ma lo hanno raddoppiato così come la burocrazia che nel 2023 è più asfissiante di quella di decenni fa.
Senza contare le tasse che hanno raggiunto livelli da rapina a mano armata.
In pratica ci hanno trasformato in automi che da quando mettono piede a terra la mattina a quando vanno a coricarsi la sera (con Whatsapp che ancora riceve messaggi) pensano solo al lavoro ed approfittano del giorno di riposo settimanale per "spicciare" le faccende burocratiche.
Guardando le statistiche mondiali delle ore lavorate all'anno per ogni cittadino, l'Italia risulta tra i primi posti al mondo, assieme a buona parte dell'occidente ma a che prezzo?
Ci ammazziamo di lavoro e poi scopriamo che un DX può mettere in crisi l'economia mensile di una famiglia?
E le bacheche per esporlo? Le prendiamo all'Ikea a 30€ che si fanno schifino ma almeno si risparmia (su un modello di questo prezzo!)?
In che casa poi andiamo ad esporlo? Vista la stagnazione economica i prezzi delle case stanno diventando improponibili e la gente passa dai 120/140mq della casa dei genitori agli 80/100mq della casa dei figli.
La prossima generazione vivrà in monolocali?
Nel mio comune hanno fatto un regolamento che vieta di costruire o suddividere gli appartamenti con un metraggio inferiore ai 35mq e molta gente ha protestato dicendo che non può permettersi case di metraggio ulteriore, rendiamoci conto...
E non voglio sfiorare il tema di energia e materie prima perchè al solo pensare che, scaduto il contratto, mi hanno rinnovato l'energia al triplo del contratto precedente raddoppiandomi la bolletta dai 150€ che pagavo prima ai 300€ di adesso mi partono tutti i santi
Quindi pochi o niente figli, stipendi miserabili, costi aumentati...si può avere un po' di vasellina o chiedo troppo?

Poi si arriva al DX e invece di trovarci il Goldrake con un disco grande quanto la mia camera da letto mi ritrovo un recolor dello Z.
Allora devo proprio prendere il calendario e nominare ogni santo, ditelo eh!

ma..quando ti inviteranno a piazza pulita da formigli o da del debbio su rete 4?
ti voglio vedere nei confronti con i vari cruciani, parenzo, senaldi,ecc.
secondo me uscirebbero scontri/confronti...interessanti.
male che vada, ti spengono il microfono

aspetta, meglio di martedì da floris...

esprimi opinioni condivisibili..il problema è che abbiamo da anni le scarpe dentro..a questa palude. alimentata da politiche opprimenti e sbagliate...e comunque l'europa di bruxelles c'ha messo assai di suo...

sul recolor dello Z, sfondi un portone aperto da un bel pezzo..è una cosa "abbastanza" stucchevole a dir poco..e sa di presa per i fondelli.
ma mi sa..che il futuro ci riserverà ben peggio...in questo hobby...

Purtroppo è già da parecchi anni che mi ritrovo ad essere un pessimista che purtroppo ci azzecca.
Andiamo a votare con la speranza che il governo successivo possa sistemare le magagne di decenni di mala gestione del Paese, pura illusione.
Ci vorrebbe una cura shock ma figurati se un partito qualsiasi si azzarda a fare manovre "forti" con la certezza di perdere il 90% dei suoi elettori o col ricatto di mandarti in fallimento da parte della BCE.
Ci hanno messo un cappio al collo e dobbiamo schiattare lentamente, questo è.
Siamo al punto che nel 2011 è bastato che la BCE non acquistasse più le obbligazioni italiane per aumentare lo spread e far cadere il governo, mettendo a capo del nuovo esecutivo un uomo dei banchieri che ha aumentato il debito pubblico ancora di più e ci ha ingabbiati con tasse che soffocano chiunque.
Siamo fottuti dai, solo che è una morte lenta e dolorosa, non ci viene concessa la ghigliottina.

Oggi, per dire, qui in Toscana da me hanno fatto una serata in piazza con dei ristoratori provenienti dalla Sicilia che portavano lo "street food".
Ebbene, dopo avere deciso di andare a mangiare lì ci siamo ritrovati con un preziario che prevedeva 8€ per una birra alla spina media, 6€ per una coca media, 8€ (!) per un nodo di "stigghiola" (penso sia la cosa meno cara al mondo), 8€ un piccolo panino con salsiccia e poi per uno spiedino di gamberoni (erano 4) ne volevano 15€.
I dolci partivano da 3€ per quelli minuscoli e arrivavano a 8€ per un cannolo [semiautocit.] grande.
Vista la situazione, pur potendocelo permettere abbiamo preferito tornare a casa e fare una serata di wurstel e patatine, con birra a fiumi.
E' normale che una famiglia debba spendere 40/50€ a testa per una cena a base di "street food" (ovvero cibi poveri) senza servizio, coperto o altro?
Ho l'impressione che ci stiamo impoverendo molto più di quello che crediamo, forse il prezzo del DX non è poi così caro considerato l'aumento generale.

perdona il mio romanesco--- "me cojoni".
il tuo non è un caso limite comunque quello dello street food, ne ho già sentiti.
pessimista? nah, sei realista con i piedi per terra.
qualità rara oggi..

[Phoebus Abel]

Il problema non è il lavoro femminile, quello è assolutamente sacrosanto, non per questioni puramente economiche, ma perché ogni donna ha il diritto di sentirsi realizzata nel lavoro tanto quanto un uomo... pensare che per definizione debba passare la vita a pulire casa e cucinare mi sembra allucinante.

Il problema sono le politiche sociali: nel nord Europa il problema non c'è davvero, perché c'è una rete di welfare che consente in tranquillità a una famiglia che lavora di gestire i figli. Non è un caso che in Svezia la natalità sia quasi doppia che in Italia (pur pagando più tasse di noi).

Sul recolor (che poi non è... ci sono tante modifiche) hai anche ragione, ma credo che nulla obblighi a comprarlo...

Eh no, il lavoro femminile oggi non è più una scelta, è un obbligo.
Fino agli anni '80 una donna poteva scegliere se lavorare o meno, adesso DEVE andare a lavorare e pure di corsa, altrimenti non sbarchi il lunario.
Questo non è progresso.
Se prima col solo stipendio del marito ci vivevate dignitosamente anche in 5, adesso senza lo stipendio della moglie non sopravvivete nemmeno in 3.
E per la cronaca, la Svezia il suo welfare lo fa pagare ai cittadini a carissimo prezzo, ha tasse più alte addirittura dell'Italia.
Tu dirai che si sta bene, vero?
No, direi di no. La Svezia è diventato un gigantesco campo di battaglia dove nella sola capitale si scontrano 1.500 bande armate a colpi di armi da taglio, da fuoco ed esplosivi.
L'incremento delle nascite che hanno avuto è dovuto esclusivamente agli immigrati che figliano come conigli e che contribuiscono a rimpinguare le fila delle bande.
Gli svedesi, quelli biondi, di figli ne fanno pochissimi, anche perchè vengono isolati, emarginati e picchiati nelle scuole. Le donne svedesi già 10 anni fa erano costrette a tingersi i capelli di nero per non farsi stuprare ad ogni angolo di strada.
Il vero benessere ce l'avevamo noi fino a 40 anni fa, quando una donna era libera di scegliere se andare a lavorare o sfornare figli a ripetizione.
Adesso se va bene di figlio ne fai 1 e poi a sgobbare per 40 anni con una paghetta da fame. Questa non è libertà, è miseria.

Chiedo venia per l'OT.

ci sono stato là al nord, prima del covid, ma per lavoro.
ti confermo anch'io quello che scrivi... la criminalità è alla stelle, ma come nella vicina norvegia.
l'immigrazione è un problema gravissimo, irrisolvibile.
sbarcano da noi, ma poi corrono per andare nei paesi scandinavi ed in krukkolandia.che non è più il paese del bengodi.
sulle paghe da fame e sul benessere..è un cane che si morde la coda. inflazione e stipendi mai si allineeranno o si stabilizzeranno... è solo teoria e macroeconomia keynesiana...

[eclipsevv]

Però non generalizziamo secondo me: vero che negli anni 50-60 le famiglie della classe media stavano meglio di adesso... ma Roma era piena di baracche ovunque, fenomeno che è di fatto scomparso. C'è stato un appiattimento verso il medio-basso, ma certe situazioni di povertà estrema sono quasi sparite.

Fino agli anni '80 una donna poteva scegliere se lavorare o meno, adesso DEVE andare a lavorare e pure di corsa, altrimenti non sbarchi il lunario.

Su questo siamo in disaccordo, non vedo perché una donna dovrebbe poter scegliere se non lavorare... se ti sentisse mia figlia, ti verrebbe a cercare con la katana!

[Phoebus Abel]

Però non generalizziamo secondo me: vero che negli anni 50-60 le famiglie della classe media stavano meglio di adesso... ma Roma era piena di baracche ovunque, fenomeno che è di fatto scomparso. C'è stato un appiattimento verso il medio-basso, ma certe situazioni di povertà estrema sono quasi sparite.

Fino agli anni '80 una donna poteva scegliere se lavorare o meno, adesso DEVE andare a lavorare e pure di corsa, altrimenti non sbarchi il lunario.

Su questo siamo in disaccordo, non vedo perché una donna dovrebbe poter scegliere se non lavorare... se ti sentisse mia figlia, ti verrebbe a cercare con la katana!

il dopo guerra fu mostruoso..me l'ha raccontato mio padre in quel di Roma.

situazioni di povertà estrema..dipende. siamo sotto una guerra economica permanente minimo dal 2011. crisi cicliche, poi aggravate dal covid e adesso dagli effetti della guerra in ucraina.
situazioni al limite...beh, stanno drammaticamente tornando..

[Cannoloz]

Il problema non è il lavoro femminile, quello è assolutamente sacrosanto, non per questioni puramente economiche, ma perché ogni donna ha il diritto di sentirsi realizzata nel lavoro tanto quanto un uomo... pensare che per definizione debba passare la vita a pulire casa e cucinare mi sembra allucinante.

Il problema sono le politiche sociali: nel nord Europa il problema non c'è davvero, perché c'è una rete di welfare che consente in tranquillità a una famiglia che lavora di gestire i figli. Non è un caso che in Svezia la natalità sia quasi doppia che in Italia (pur pagando più tasse di noi).

Sul recolor (che poi non è... ci sono tante modifiche) hai anche ragione, ma credo che nulla obblighi a comprarlo...

Eh no, il lavoro femminile oggi non è più una scelta, è un obbligo.
Fino agli anni '80 una donna poteva scegliere se lavorare o meno, adesso DEVE andare a lavorare e pure di corsa, altrimenti non sbarchi il lunario.
Questo non è progresso.
Se prima col solo stipendio del marito ci vivevate dignitosamente anche in 5, adesso senza lo stipendio della moglie non sopravvivete nemmeno in 3.
E per la cronaca, la Svezia il suo welfare lo fa pagare ai cittadini a carissimo prezzo, ha tasse più alte addirittura dell'Italia.
Tu dirai che si sta bene, vero?
No, direi di no. La Svezia è diventato un gigantesco campo di battaglia dove nella sola capitale si scontrano 1.500 bande armate a colpi di armi da taglio, da fuoco ed esplosivi.
L'incremento delle nascite che hanno avuto è dovuto esclusivamente agli immigrati che figliano come conigli e che contribuiscono a rimpinguare le fila delle bande.
Gli svedesi, quelli biondi, di figli ne fanno pochissimi, anche perchè vengono isolati, emarginati e picchiati nelle scuole. Le donne svedesi già 10 anni fa erano costrette a tingersi i capelli di nero per non farsi stuprare ad ogni angolo di strada.
Il vero benessere ce l'avevamo noi fino a 40 anni fa, quando una donna era libera di scegliere se andare a lavorare o sfornare figli a ripetizione.
Adesso se va bene di figlio ne fai 1 e poi a sgobbare per 40 anni con una paghetta da fame. Questa non è libertà, è miseria.

Chiedo venia per l'OT.

ci sono stato là al nord, prima del covid, ma per lavoro.
ti confermo anch'io quello che scrivi... la criminalità è alla stelle, ma come nella vicina norvegia.
l'immigrazione è un problema gravissimo, irrisolvibile.
sbarcano da noi, ma poi corrono per andare nei paesi scandinavi ed in krukkolandia.che non è più il paese del bengodi.
sulle paghe da fame e sul benessere..è un cane che si morde la coda. inflazione e stipendi mai si allineeranno o si stabilizzeranno... è solo teoria e macroeconomia keynesiana...

Quando si parla di "servizi per i cittadino" mi viene in mente che un secolo fa sono stati istituiti i treni gratuiti per portare la gente sulle spiagge. Nel frattempo si erano costruite le colonie montane e marine per i bambini (tutto gratuito) che consentivano ai genitori di prendere fiato e rilassarsi per il periodo estivo e contestualmente erano arrivate anche ferie lunghe più di un mese (3 per gli insegnanti di allora). Negli anni '60 le fabbriche del nord Italia c'erano costruite di fianco a delle palazzine belle e pulite che ospitavano le famiglie degli operai e quasi sempre c'erano anche asili e scuole lì attaccati.
Insomma, la nostra era una società che capiva che se devi lavorare lo stato ed i privati devono concorrere a mettere la gente in condizione di farlo.
Oggi per mandare mia figlia al centro estivo per 1 mese mi chiedono più di 700€.
Praticamente il costo del DX
Sinceramente non so cosa pensare: è il DX ad essere caro come un centro estivo per un mese o è il centro estivo che è caro quanto un lavoro part time (full time al sud)?
Ho come l'impressione che ci stiamo impoverendo molto di più di quanto non riusciamo a percepire.

[Cannoloz]

Però non generalizziamo secondo me: vero che negli anni 50-60 le famiglie della classe media stavano meglio di adesso... ma Roma era piena di baracche ovunque, fenomeno che è di fatto scomparso. C'è stato un appiattimento verso il medio-basso, ma certe situazioni di povertà estrema sono quasi sparite.

Fino agli anni '80 una donna poteva scegliere se lavorare o meno, adesso DEVE andare a lavorare e pure di corsa, altrimenti non sbarchi il lunario.

Su questo siamo in disaccordo, non vedo perché una donna dovrebbe poter scegliere se non lavorare... se ti sentisse mia figlia, ti verrebbe a cercare con la katana!

Ma sai, secondo me non era poi un male che lo stipendio dell'uomo fosse sufficiente per l'intera famiglia.
In questo modo davi la possibilità alle famiglie di poter SCEGLIERE se avere una famiglia numerosa ma poco benestante o una famiglia più piccola ma con un tenore di vita superiore alla media.
Una volta che abbassi il potere di acquisto delle famiglie gli togli anche la scelta.
Adesso vai a lavorare, ti pago poco e di figli al massimo ne fai uno solo.
In pratica, nel frattempo che alzavamo il PIL i cittadini si impoverivano.
Oggi ci accordiamo che il nostro potere d'acquisto è basso e purtroppo non solo non c'è una soluzione ma la prospettiva è che andremo a peggiorare.
Giusto per essere precisi, nel 2012 a quanto ammontava il PIL pro capite italiano? I 500€ (tutto compreso) del DX-01 quanto pesava sul PIL pro capite di allora? E nel 2023 com'è cambiato il rapporto tra il PIL pro capite di oggi ed il costo del DX-05 (ma è lo 05?)?

[eclipsevv]

Ma sai, secondo me non era poi un male che lo stipendio dell'uomo fosse sufficiente per l'intera famiglia.

Se togli uomo/donna dal discorso potrei pure essere d'accordo, la scelta per una famiglia di far lavorare solo uno dei componenti (o entrambi part-time) è di fatto davvero complicata al momento. Il fatto che l'uomo debba lavorare e la donna no mi sembra invece un retaggio di tempi morti e sepolti (per fortuna!) e non mi sembra che nessuno delle nuove generazioni ragioni più così. Tanto per dire... in tutto il nord Europa la maternità la fanno entrambi i genitori a metà da tempo...

costo del DX-05 (ma è lo 05?)?

Correggetemi se sbaglio, ma non mi sembra che i DX siano mai stati numerati da Bandai... i numeri li hanno sempre aggiunti i fan, quindi questo non è né DX-01, né DX-01R, né DX-05