Si ricorda anche l'UnBoxing effettuato
https://www.youtube.com/watch?v=4cWMQCokWLc&t
Aggiunta Video Recensione
https://www.youtube.com/watch?v=RUBAhXRZXLI
Simone Battaglioni (SimonPPC) Foto e Recensione
Supporto tecnico: Fred77 – Davide
Supporto tecnico: Kengiu – Giustino
Supporto tecnico: Shin71 – Paolo
Supporto tecnico: Patlabor – Claudio
Supporto tecnico: Actarus77 – Alfredo
Special thanks to all CCS Team
Thanks to all collectors and community of https://www.gokin.it
L’azienda CCS continua la sua produzione di Robot nella linea Mortal Mind. Il suo ultimo prodotto è il mecha Cybaster (Possession Ver.) denominato così
perchè nella serie di videogiochi chiamata Super Robot Taisen, viene posseduto dallo Spirito Guardiano Elementale dell’Aria denominato Cyphis.
Il Cybaster altri non è che un Cavaliere con Armatura Medievale e la capacità di assumere la forma di un Rapace denominato Cybird.
Viene pilotato dal protagonista che si chiama Masaki Andoh e al suo fianco possono combattere gli “High Familiar”, rappresentati da due piccoli volatili che nella serie animata sono i due gatti (Kuro e Shiro) di Masaki.
Sarà riuscita CCS nell’impresa di riprodurre questo soggetto in ogni sua parte?
Andiamo a scoprirlo insieme.
Confezione e Contenuto
Il Cybaster arriva come di consueto in una scatola di cartone finemente e dettagliatamente serigrafata, dove sulla parte frontale troviamo stilizzato il modello e ai suoi lembi i due “High Familiar”.
Nel retro vi è disegnata la scritta Cybaster e come sfondo la geometria a esagono multipunte rappresentante il colpo più potente chiamato Akashic Nova.
Una volta aperta la scatola c’è un bel cartone con il mecha in primo piano in una sua posizione d’attacco con spada e nel retro uno sfondo a schizzo carboncino in bianco e nero del Cybaster.
All’interno troviamo il manuale, il modello e la base nel polistirolo e sotto di esso 4 blister trasparenti accolgono quasi tutti i pezzi e accessori del mecha.
Personaggio, snodi e mobilità.
Il modello una volta preso tra le mani trasmette compattezza. Ciò che colpisce a prima vista è la verniciatura che ha un aspetto cangiante, dove i riflessi di luce ne cambiano il colore e ogni pezzo sembra essere in metallo.
Però di questo ne parleremo più avanti. Il Cybaster è semplice da assemblare, ogni pezzo si inserisce facilmente che siano perni, snodi o altro. Al suo interno vi sono meccanismi d’illuminazione facilmente accessibili, dove le gemme denominate “Astral Synchronizer” si accendono con una semplice pressione e novità di questo modello, vi è uno spegnimento automatico dopo 5 minuti di attività.
All’interno di questa recensione cerchermo di spiegarvi dettagliatamente l’assemblaggio delle parti e il punto che sarà il più controverso: la stabilità.
Per prima cosa si può inserire il circuito d’illuminazione della testa, una semplice basetta elettronica in cui l’unico accorgimento è il verso giusto con il pulsante in direzione della schiena del robot.
Una volta fatto questo agganciando la testa con una pressione perpendicolare potrete controllare l’accensione degli occhi semplicemente premendo la punta della nuca… Un buon metodo limitato solo se terrete la testa rivolta con il volto verso l’alto.
Gli scudi si agganciano ai perni sugli avambracci e tutte le placche dell’armatura hanno dei pioli a sfera dove poterli agganciare. Nell’addome facilmente rimovibile togliendo la placca agganciata a calamita, vi è il circuito di illuminazione a pressione.
Va tolto per rimuovere la linguetta in mezzo alla batteria, cosa da ricordarsi di fare un po’ in ogni pezzo, come gli scudi menzionati.
La testa del rapace che rappresenta la coda del robot va inserita nel verso giusto, e cosa non menzionata nel manuale, la testa va girata di 180 gradi in quanto all’interno della scatola la troverete in posizione errata.
Le due Ali si inseriscono a perno e in modo molto semplice. Così pure il Propulsore (Thruster). Il passo successivo sono i due perni con gemma che si agganciano alle spalle con la calamita.
Modo molto comodo e dovrete solo far attenzione alla sede a forma di batteria.
Successivamente inserite i 4 perni nel busto con un semplice aggancio a pressione.
Valutate bene la posizione delle dita per fare pressione e tenuta.
Per finire non vi resta che scegliere le mani da agganciare ai perni e avrete il modello pronto da esporre.
Come vi dicevamo la stabilità è un punto caldo. Appena messo in piedi il Cybaster tende a cadere all’indietro per l’elevato peso delle Ali e la forma particolare dei piedi da rapace.
Si dimostra un modello quindi impegnativo sotto questo punto di vista. I progettisti cosa hanno pensato per ovviare a tutto questo?
Il “primo punto” da studiare sono la posizione delle caviglie che vanno messe leggermente divaricate e ruotate di 45 gradi.
Il “secondo punto” la posizione del busto va portata in posizione eretta.
Il “terzo punto” è rappresentato dalla coda che va spinta totalmente contro al bacino.
il “quarto punto” è agganciare le placche del retro del bacino innestandole nella coda.
Per finire ricontrollate i piedi e gli artigli che vi possono aiutare posizionandoli adeguatamente, quelli laterali all’indietro, quello retrostante va messo verso l’alto e contro al polpaccio e quello frontale esteso al massimo.
Così facendo il modello assume una stabilità statuaria. Resta magari da regolare un po’ la posizione delle ali e delle braccia.
Come vedrete dalle foto non c’è stato mai il bisogno di utilizzare lo stand nemmeno nelle posizioni più ostiche.
La difficoltà è tutta qui perchè a diversità di come può essere un modello come il Great Mazinkaiser a forma umana, questo Cybaster è un Cavaliere in armatura con piedi da Rapace.
In questo CCS ha fatto un egregio lavoro di progettazione e rappresentazione, dove la mobilità non è compromessa per nulla nonostante i dettagli inseriti.
I vari snodi del modello sono rigidi al punto giusto. Si nota difficoltà in quelli delle ginocchia e lo snodo centrale del bacino (che permette la trasformazione) è un po’ lento anche a causa del peso eccessivo delle ali.
Ciò che ci è piaciuto molto sono gli snodi delle spalle che hanno la facoltà di fuoriuscire e rientrare.
Per aumentare stabilità avrebbero però potuto utilizzare snodi a cricchetto sia nel menzionato bacino e nelle caviglie, anche se questo forse avrebbe limitato la mobilità.
Come vi dicevamo la verniciatura è qualcosa di eccezionale, a parte qualche leggero difetto classico di un modello fatto in serie, ogni parte del modello sembra realizzato in metallo, ogni placca dell’armatura, delle ali eccetera.
Il colore è un grigio metallico e sotto la luce pura bianca non dimostra nessuna macchia o sbavatura. Nonostante come ormai dovreste sapere, CCS costruisce modelli con scheletro in metallo ricoperto in plastica.
Una scelta che a qualcuno non piace ma che a conti fatti sta dimostrando grande capacità e miglioramenti a ogni uscita.
Qui questo modello si merita una menzione speciale appunto per la verniciatura.
Passiamo quindi a potenziare il Cybaster per effettuare i suoi colpi da possessione spirituale.
Se avrete difficoltà sappiate che ogni parte del mecha può essere smontata senza problema e l’unico punto in cui viene richiesta un po’ di attenzione è la zona del polpaccio.
Viene quindi fornito un attrezzo per rimuovere comodamente un piccolo ingranaggio agganciato a calamita.
Come dicevamo iniziamo:
Apriamo gli scudi partendo dalle placche laterali e in seconda battuta da quelle dorsali. Se proprio non riuscite montate toglietele senza problemi.
Il secondo passaggio sono le spalle in cui hanno studiato un bellissimo sistema a doppia estrazione.
La prima placca più piccola fuoriesce tirandola in modo perpendicolare e a un successivo tiraggio fuoriesce la seconda più grande che si tira dietro i prisma azzurri.
Per concludere questo passaggio si premono verso l’alto e si agganciano le tre ulteriori punte a prisma azzurre a calamita.
Passiamo quindi ai polpacci, che vanno aperti a scatto verso l’esterno, va tolto il summenzionato ingranaggino e vano inserite le punte a prisma azzurre.
Il passaggio più difficoltoso consiste nel premere queste punte e far fuoriuscire la parte del polpaccio inferiore e quindi altre punte.
Qui vi conviene premere in anticipo e riportare nella sua sede il tutto, se poi magari fate uso di qualche lubrificante per facilitarvi la pressione, perchè premere con le dita su punte in plastica non è il massimo.
Questo è l’unico punto progettato in modo strano, dove potevano realizzare un aggancio più alto e quindi lasciare spazio per una pressione più bassa e più comoda.
Concluso questo avrete il vostro Cybaster Possession Version pronto a lanciare l’Akashic Nova.
Accessori
Come accessori viene fornita la bellissima Spada (compresa di basetta a effetto speciale) con cui effettuare la mossa speciale Cyflash e Discutter Kio. Tre paia di mani di cui un paio snodabile, un paio per impugnare la spada dritta e un paio per impugnare la spada diagonalmente.
Si aggiunge a questo i due stand snodati con Cerchi magici e effetti a propulsione da utilizzare con i due High Familiar.
Forse sarebbe stato migliore mettere due basette più pesanti per garantire una stabilità ai due volatili, sembra che in questo modello la stabilità sia una frase ricorrente.
Per concludere c’è la basetta espositiva con due aste di sostegno corta/lunga.
Le pose dinamiche sono limitate solo alla vostra immaginazione e praticamente tutto quello che si vede nel videogioco è posibile replicare, con l’aiuto dello stand per quelle in volo.
Circuito d’illuminazione
Come già menzionato è semplice da usare e ogni gemma contenuta nel modello: Sulle ali, sulle spalle, sugli scudi delle braccia, nell’addome hanno un’accensione a pressione. Compreso quello degli occhi con accensione della punta della nuca.
Non abbiamo ancora citato lo stand, ebbene per la prima volta CCS realizza uno stand che si Illumina con due funzionalità, una fissa e una a illuminazione graduale. Il pulsante si trova nel bordo della base e con la prima pressione
la si attiva, con la seconda si passa alla seconda modalità e con la terza la si spegne. Le pile non sono fornite, ma sono tre semplici AAA che in casa si hanno praticamente sempre e di facile reperibilità ovunque.
Trasformazione
La trasformazione a Cybird è molto semplice, si estendono le ali e si apre il propulsore sulla schiena.
Si prende la coda e la si porta nel senso opposto diventando la testa del rapace, ci allunga il collo e si aggancia al busto.
Nel busto è presente uno snodo per un ulteriore piegatura frontale e il braccetto addominale risale per aumentare lo spazio di manovra.
La testa si nasconde in avanti e le braccia si piegano a 45 gradi andando a nascondere le mani all’interno delle placche dell’armatura della coscia che si aprono in due.
Le placche dorsali vanno piegate lateralmente e il punto più complesso è quello delle gambe dove bisogna far piegare il ginocchio nel senso opposto.
In cui lo stinco scende a molla completamente nei piedi andandoli a bloccare e per finire posizionate adeguatamente gli artigli e avrete il vostro Cybird!
Anche cui potrete illuminare le gemme con una semplice pressione.
Il Cybird è solido e non soffre di nessun problema
Considerazioni finali e Votazione
CCS è riuscita nuovamente a stupire realizzando un modello dettagliatissimo e ricco di snodi, dove il suo unico punto debole risiede nella stabilità intrinseca dovuta alla conformazione del mecha più che a un difetto di progettazione.
E’ sicuramente un modello impegnativo anche a causa delle molteplici punte che contraddistinguono l’armatura, maneggiarlo richiede cura su dove e come tenerlo e quando lo si posa.
La domanda che sicuramente vi farete è questa: Il modello è stabile e sta in piedi? La risposta è “Si”, ma dovrete lavorarci su, non è un modello per un principiante.
Ci sentiamo di consigliarvelo se siete amanti della serie Super Robot Wars e se siete amanti di modelli scenici e di grande impatto, perchè esteticamente è una meraviglia una volta posato.
, seguimi