Shin Getter 1 Black
CCS – Mortal Mind
Link recensione al sito: https://www.gokin.it/2023/09/26/recensio ... rtal-mind/
Simone Battaglioni (SimonPPC) Foto e Recensione
Supporto tecnico: Fred77 – Davide
Supporto tecnico: Kengiu – Giustino
Supporto tecnico: Shin71 – Paolo
Supporto tecnico: Patlabor – Claudio
Supporto tecnico: Actarus77 – Alfredo
Special thanks to all CCS Team
Thanks to all collectors and community of https://www.gokin.it
https://youtu.be/DnfAP3IaqiU?si=B9L2_GuhzeWp1tzn
INTRODUZIONE :
Dopo aver realizzato lo Shin Getter One, CCS ne realizza il suo alter-ego sempre tratto da Shin Getter Robot: The Last Day, il carismatico Shin Getter One Black. Trattasi di un edizione limitata disponibile solo in Cina.
Potete vedere la recensione dello Shin Getter One sempre su questo sito, dove vengono mostrate dettagliatamente snodi e illuminazione, cosa che in questa recensione sono state omesse, in quanto il modello è praticamente identico con leggere differenze che verranno qui mostrate.
GRAFICHE E CONFEZIONE DEL PRODOTTO :
https://youtu.be/wGm8Jr5BlLE
La confezione è molto curata, dalla serigrafia sul fronte della scatola, al suo interno troviamo un cartoncino con rappresentazione del mecha più nel suo retro un bellissimo bozzetto artistico.
Il contenitore in polistirolo tenuto stretto dalle cinchie a strappo è stato colorato con una tonalità di nero, per far risaltare che si tratta della versione Black.
All’interno tutto è ben organizzato, sia nei vani di polistirolo che nei blister in plastica.
IL ROBOT :
https://youtu.be/klmcktIP0Nk
Lo Shin Getter One Black di CCS è costituito da un frame interamente in metallo con parti esterne in plastica, il tutto è perfettamente assemblato e molto solido con una verniciatura molto curata, dove le parti metallizzate hanno un colore bronzeo molto accattivante.
Nella modello in nostro possesso si denotano solo due punti dove la nostra copia presenta dei difetti. Non sono stati levigati accuratamente un copri coscia e una placca del piede che presentano puntinatura.
Per il resto il modello è ottimamente curato.
I dettagli scolpiti sul corpo del modello sono realizzati molto bene e non appesantiscono l’estetica finale, anzi, rendono lo Shin Getter One Black esteticamente ancora più carismatico rispetto al suo predecessore.
Shin Getter One Black misura 26 cm di altezza per un peso di 930 grammi.
Sono stati implementati diversi punti luce mediante l’uso di LED che, a loro volta, vengono alimentati dalle tradizionali batterie a bottone. I vani di accesso sono di una praticità unica, niente viti, ma piccole coperture a scorrimento che consentono una facilissima apertura per la sostituzione.
A tal proposito CCS ha inserito nella confezione un completo set di batterie sostitutive! Ogni punto luce ha poi dei praticissimi pulsanti per l’accensione e lo spegnimento, alcuni nascosti ed altri perfettamente integrati esteticamente sul corpo del modello, pannelli delle gambe, dei femori, degli avambracci e del petto, sono magnetici ed hanno una tenuta davvero ottima.
L’effetto riprodotto dai LED una volta accesi è davvero esaltante, un vero spettacolo per gli occhi!
Rispetto al suo predecessore le differenze sono: Una testa totalmente diversa, il pettorale ha una placca sostitutiva per esporre l’aggancio utile all’inserimento della sciarpa.
Gli snodi risultano essere più rigidi aumentando la stabilità del modello.
LE ARTICOLAZIONI :
Le articolazioni sono completamente ad attrito, ma con una resistenza davvero molto valida, in pratica non perdono mai la rigidità iniziale. E’ davvero impressionante vedere quanto posabile sia questo modello, pur essendo grande e massiccio, può realizzare piegamenti e torsioni davvero
di alto livello! Anche sotto questo aspetto CCS dimostra grande cura e affidabilità per i suoi prodotti. Così gli snodi delle Ali, permettono variegate posizioni.
GLI ACCESSORI :
La dotazione accessori si differenzia rispetto al suo predecessore includendo armi diverse. Il Getter Blast Cannon che può essere imbracciato a due mani o singolarmente dove al suo interno può essere inlcusa la pistola e il pistone di sparo essere estratto per un’ottima resa estetica.
La Getter Machine Gun ha un meccanismo a scatto per estrarre e renserire le canne, dove può essere applicato il caricatore con una tenuta magnetica e il coltello con un aspetto a baionetta anch’esso dotato di calamita per un miglior ancoraggio.
I Getter Tomahawk sono di una praticità unica. Le lame sono agganciate con calamite permettendo una varietà di configurazioni, forse includere qualche pezzo in più avrebbe potuto migliorare ancora altre formazioni. Le catene aggiuntive permettono di unirle e estraendo il manico al suo interno appaiono altre catene già collegate per un pathos accattivante.
Le Lame a Punta Getter Potenziate sono molto curate. Presentano dettagli e verniciature minuscole e aggiungono un meccanismo per poter estrarre le punte e le lame con un pulsantino di scatto per farle fuoriuscire automaticamente.
La sciarpa inclusa per il “Ryouma Mode” è realizzata in tre parti mobili con due snodi che consentono diverse configurazioni. Forse si sente la mancanza del caratteristico mantello magari in tessuto per offrire altre pose estetiche.
Le Ali a pipistrello si agganciano nella schiena con un corpetto aggiuntivo, dove gli snodi in metallo consentono diverse pose. La colorazione è differente rispetto al suo predecessore e qui si nota che non è un semplice riciclo di pezzi.
Le mani non sono identiche al suo predecessore e aggiungono quelle per poter tenere le varie armi aggiuntive, come bonus extra è presente una mano destra del colore dello Shin Getter One per sorreggere le varie armi di questo modello.
Una chicca niente male, oltre al fatto che le mani a dita mobili consentono comunque un’ottima resa e stabilità. A tal proposito nella nostra copia la mano sinistra a una falange del dito indice che risulta bloccata. Evidentemente in fase di assemblaggio è stata stretta troppo, ma questo non ha impedito di posare il modello come nelle foto.
La dotazione di accessori continua con la basetta espositiva serigrafata con il nome del modello e i vari set di aggancio con i sostegni in metallo per poter esporre il modello in vare pose.
Dove con un pezzetto in plastica permette di rimuovere i pannelli facilmente e inserire ad esempio quello dell’inguine per agganciare il modello ai supporti.
https://youtu.be/_il1562ZudY
https://youtu.be/ujPQb165wlI
https://youtu.be/_YwRNFV52J8
COMPARAZIONE Shin Getter One Black Vs. Shin Getter One
https://youtu.be/SlaetvmRPD4
CONSIDERAZIONI FINALI :
CCS a ogni modello migliora nel suo percorso evolutivo. Questo Shin Getter One Black nonostante appaia identico al suo predecessore risulta migliorato. La cura mostrata nei vari accessori e aumentata così come la verniciatura (tralasciando i difetti di fabbrica).
Le sue articolazioni e l’aspetto estetico lo rendono un modello da avere assolutamente in collezione. Un appassionato di Getter non può lasciarsi sfuggire questo mecha.
Si merita quindi il bollino Consigliato da “Gokin.it”
bellissima recensione ragazzi, complimenti.......bollino strameritato
