Già che siamo in tema, altro show che mi ha appena perso nonostante la Il trono di spade mi abbia appassionato moltissimo:
"It was very important for Miguel and I to create a show that was not another bunch of white people on the screen," Condal told EW. "We wanted to find a way to put diversity in the show, but we didn't want to do it in a way that felt like it was an afterthought or, worse, tokenism."
Sì sì, andate andate, andate insieme a quell'altra celebrolesa di Marta Kauffman che sì è scusata per la mancanza di "diversity" in Friends. Ma la lista è lunga.
Avete rotto, ma proprio tanto. Non in ordine di importanza:
- Per la milionesima volta, inclusività non significa solo attori neri. Non si può propugnare e far calare dall'alto questo principio, altrimenti chiunque potrebbe alzare la mano: e gli asiatici? E i peruviani? E chi ha stabilito che i bianchi diafani finlandesi sono gli stessi dei bianchi scuri dell'estremo sud mediterraneo? Io non mi riconosco in uno biondo con gli occhi azzurri e la pelle color latte, voglio la mia rappresentanza.
- Basta col rimaneggiare le opere, è propaganda. La soluzione è semplice: ci sono migliaia di scrittori e sceneggiatori là fuori con tutte le storie all-inclusive che volete, perchè non pubblicate quelle? Perchè attingete a mani basse da opere "bianche" per rivoltarle come un calzino? Ci sono diverse risposte a questo domande e nessuna non è profondamente disturbante.[/list]
Il prossimo sulla lista è The Witcher con i suoi elfi neri, che però mi dispiacerebbe un sacco per Henry Cavill perchè è una grande e non se lo merita.