BlueHeaven ha scritto:lgatt1 ha scritto:Sono pellicole di difficile realizzazione.
Non sono d'accordo. Sono di difficile realizzazione se vuoi rispettare i trend (Marvel docet) e le menate woke moderne (Disney docet).
Polymar, l'anime, è stato sempre dichiaratamente una versione giapponese (alla Tatsunoko) del supereroe dei comics americani. Il suo è molto più un costume che una tuta, e non ha mai avuto nulla a che fare con i sentai, se non le arti marziali. Ma la vera genialata di Polymar è l'aver coniugato il debole dei giapponesi per la tecnologia e il supereroe americano in un contesto buffo ma intenso (perchè ai giapponesi non sono mai piaciuti i supereroi tradizionali, basta vedere la produzione praticamente nulla in questa senso). Polymar è sì un supereroe, forte e agilissimo, ma che si trasforma in macchine da guerra!
Cosa ha questo di film di questo Polymar? Nulla. E' un power ranger con una tuta che fa il verso ad Ironman, sentai nell'anima perchè non si trasforma.
Sarò vecchio, ma le trasposizioni devono rispettare il cuore dell'opera e svecchiare solo leggermente i design, giusto dove un uomo in mutande azzurre farebbe sorridere.
Da quel che ricordo molti anime nel mondo del cinema, interpretati da attori, non hanno funzionato in quanto di difficile trasposizione. Vuoi che è dura condensare in due ore una serie, vuoi per tante ragioni l'operazione è sempre stata deludente. Marvel, con tante ristrutturazioni è riuscita, ma forse questo è un altro campo.