Forse siamo leggermente OT
Resto in argomento e dico la mia.
I supereroi si dividono fra più e meno problematici, quando si tratta di Marvel. E' proprio l'idea alla base della "casa delle idee" immaginata da Stan Lee e Jack Kirby. Supereroi con super poteri e super problemi.
Ci sono gli scienziati che sono superpotenziati grazie ad esperimenti, avvenimenti imprevisti durante gli studi/esperimenti, ci sono anche persone devote che entrano in contatto con divinità e condividono poteri sovrumani, poi ci sono gli dei stessi che si fanno umanoidi e vivono le problematiche umane... ci sono gli alieni, gli ibridi umano/alieno, mostri storici (Drakula, Werewolf, ecc.) che vengono vissuti come potenziati, non come veri e propri demoni; anche perché tanto pure i demoni sono nel pantheon del supereroismo... tutti questi più quelli che ho dimenticato di citare, si inseriscono fra le persone comuni e vengono miticizzati.
Dall'altra parte c'è l'uomo sapiens sapiens che sta evolvendo ma non come è successo nei precedenti salti evolutivi, no. In questo caso l'evoluzione è una mutazione e fa paura perché chi conosce un po' di storia evolutiva, sa che l'ultima evoluzione soppianta quella precedente.
Ecco che l'essere umano del XXI secolo si sente minacciato, si sente obsoleto perché per ottenere quello che i mutanti hanno per evoluzione genetica, sono costretti a ricorrere ad armi, esperimenti, patti col diavolo...
In mezzo ai comuni cittadini nella Marvel, un figlio potrebbe nascere mutante ed avere il potere degli dei... semplicemente per un caso... perché l'evoluzione a macchia di leopardo si sta diffondendo e tutti gli umani si sentono minacciati.
Questa è la differenza fra supereroi comuni e mutanti per come l'ho sempre vissuta io, leggendo Marvel.