Q-Force: La serie animata LGBTQ di Netflix si mostra in un primo trailer

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BlueHeaven
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Re: Q-Force: La serie animata LGBTQ di Netflix si mostra in un primo trailer

Messaggioda BlueHeaven » 28/06/2021, 21:44

Korovev ha scritto:
Vinegar Doppio ha scritto:
BlueHeaven ha scritto:Certamente, ma comunque non è un giudizio artistico (cioè se fatta bene o fatta male, se piace o non piace), ma di opportunità. Qualche considerazione la si può fare.


Esatto, sono d'accordo. ;)


Quindi, a priori, si può dire che fare una serie (che tra l'altro sembra anche ironica) con personaggi LGBTQ sarà sicuramente un boomerang?


Di certo nella vita c'è solo la morte. Comunque è un tema complesso che non si può esaurire con due righe di commento. Sicuramente c'è una notevole pressione verso il politically correct e verso l'accettazione di costumi sessuali non tradizionali. Il problema è come, dove, quanto e per quale fine tutta questa pressione viene esercita. Ricordiamo sempre il vecchio adagio che la strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni. Credo che sia innegabile che il tipo di pressione che si sta esercitando attraverso i media stia avendo come effetto collaterale una spaccatura, che non vede esattamente da una parte i trogloditi e dall'altra gli illuminati (esattamente come quello che sta capitando per la questione Corona virus).
Le spaccature però non hanno mai un lieto fine, e mai se ne esce meglio di prima, perchè alla fine una delle due parti soccombe. E soccombere (o schiacciare se visto dall'altro lato) è l'opposto di consapevolizzare, che è l'unica strada che porta alla vera civiltà e al vero progresso.
Tornado in topic, fare una serie che ha come protagonista un'intera squadra LGBTQ è tutto l'opposto che rappresentare i gusti sessuali come qualcosa di personale e di non discriminabile (la squadra è "discriminata" by design). Ma qui apriamo una voragine sul tema integrazione e discriminazione, che non è così univoco e banale come generalmente lo si dipinge.
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Re: Q-Force: La serie animata LGBTQ di Netflix si mostra in un primo trailer

Messaggioda moket » 29/06/2021, 7:15

Perfettamente d'accordo

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Phoebus Abel
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Re: Q-Force: La serie animata LGBTQ di Netflix si mostra in un primo trailer

Messaggioda Phoebus Abel » 29/06/2021, 12:22

BlueHeaven ha scritto:
Korovev ha scritto:
Vinegar Doppio ha scritto:
BlueHeaven ha scritto:Certamente, ma comunque non è un giudizio artistico (cioè se fatta bene o fatta male, se piace o non piace), ma di opportunità. Qualche considerazione la si può fare.


Esatto, sono d'accordo. ;)


Quindi, a priori, si può dire che fare una serie (che tra l'altro sembra anche ironica) con personaggi LGBTQ sarà sicuramente un boomerang?


Di certo nella vita c'è solo la morte. Comunque è un tema complesso che non si può esaurire con due righe di commento. Sicuramente c'è una notevole pressione verso il politically correct e verso l'accettazione di costumi sessuali non tradizionali. Il problema è come, dove, quanto e per quale fine tutta questa pressione viene esercita. Ricordiamo sempre il vecchio adagio che la strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni. Credo che sia innegabile che il tipo di pressione che si sta esercitando attraverso i media stia avendo come effetto collaterale una spaccatura, che non vede esattamente da una parte i trogloditi e dall'altra gli illuminati (esattamente come quello che sta capitando per la questione Corona virus).
Le spaccature però non hanno mai un lieto fine, e mai se ne esce meglio di prima, perchè alla fine una delle due parti soccombe. E soccombere (o schiacciare se visto dall'altro lato) è l'opposto di consapevolizzare, che è l'unica strada che porta alla vera civiltà e al vero progresso.
Tornado in topic, fare una serie che ha come protagonista un'intera squadra LGBTQ è tutto l'opposto che rappresentare i gusti sessuali come qualcosa di personale e di non discriminabile (la squadra è "discriminata" by design). Ma qui apriamo una voragine sul tema integrazione e discriminazione, che non è così univoco e banale come generalmente lo si dipinge.


L'imporci a tutti costi questa realtà LGBTQ anche nelle serie tv e nei cartoni animati..alzerà lo scontro e l'omofobia.che già è imperante di suo..
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KentoStraker
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Re: Q-Force: La serie animata LGBTQ di Netflix si mostra in un primo trailer

Messaggioda KentoStraker » 16/08/2021, 19:58

Q-Force: Il trailer ufficiale della serie animata LGBTQ di Netflix

In attesa del debutto il 2 settembre, Netflix ci delizia con una nuova anteprima - il trailer ufficiale - di Q-Force, serie animata prodotta dal creatore di Parks and Recreation e The Good Place Mike Schur e incentrata su un team di super spie LGBTQ, come LGBTQ sono anche gli attori e le attrici che prestano loro la voce: Sean Hayes (Will & Grace), Patti Harrison (Shrill), Wanda Sykes (The Upshaws) e Matt Rogers (Our Cartoon President).

https://youtu.be/k2NsSOVNC0U

La trama di Q-Force

Creata dallo sceneggiatore di Brooklyn Nine-Nine e Inside Amy Schumer Gabe Liedman, Q-Force si concentra su Steve Maryweather, anche conosciuto come Agente Mary, un tempo il ragazzo d'oro dell'American Intelligence Agency, finché non sì è dichiarato gay. Non potendo licenziarlo, l'AIA l'ha spedito a West Hollywood, come a volerlo nascondere. Lui, però, non ha fatto nulla per rimanere nell'ombra. Anzi, ha messo insieme una squadra di disadattati geni LGBTQ+, la Q-Force, che include l'abile meccanico Deb, il maestro nei travestimenti da drag queen Twink e la hacker Stat.

Deciso a sfidare l'Agenzia che gli ha voltato le spalle, l'Agente Mary diventa una sorta di furfante insieme con la Q-Force. Quando la squadra trova il suo primo caso e riesce a risolverlo alle proprie condizioni, l'AIA, sebbene riluttante, non può fare altro che approvarla, rendendo ufficialmente i membri della Q-Force agenti segreti attivi sul campo. Ma l'approvazione arriva insieme con un avvertimento importante: devono accogliere un nuovo membro, l'etero Agente Buck. Il resto del notevole cast vocale include Gary Cole (NCIS), David Harbour (Stranger Things), Laurie Metcalf (The Conners) e lo stesso Liedman.

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Re: Q-Force: La serie animata LGBTQ di Netflix si mostra in un primo trailer

Messaggioda Cannoloz » 19/08/2021, 3:08

Basta questo promo per confermare il fatto (ormai evidente a tutti) che le parole "integrazione" e "normalizzazione" sono tutto tranne che ciò che cercano gli appartenenti alla setta LGBT.

Essendo movimenti nati in seno al vecchio partito comunista ed avendo mantenuto la tradizione "sinistra" anche alla scomparsa del partito di riferimento, la loro tendenza è quella di dividere, non quella di unire.
La filosofia comunista si fonda sulla lotta intestina al popolo. Lotta di razza, di sesso, di classe, questi contro quelli, quelli contro gli altri, gli altri contro tutti.
Senza aizzare l'odio ed il disprezzo verso qualcun altro, questi movimenti non avrebbero motivo di esistere.
Ovviamente il tutto viene ammantato da un onnipresente vittimismo che viene regolarmente sbugiardato (dall'uovo rassista al tizio che si è picchiato da solo dichiarando sui social di avere subito un'aggressione omofoba alla femminista beccata dalla Polizia a mandarsi da sola lettere di minacce) ma che trova grande compiacenza da parte del grosso dei mass media.

I vari gaypride non nascono per "integrare e normalizzare", bensì per separare e ghettizzare.
Nessuno di quei partecipanti vuole apparire "normale" come un impiegato, un metalmeccanico, un ingegnere, un fesso qualsiasi.
L'abbigliamento è scelto per scandalizzare, per essere oltraggioso, per non passare inosservato.
Spesso vengono usati simboli cristiani per prenderne in giro la religione (mai che lo facessero con ebrei o musulmani, lì il coraggio cede il passo alla prudenza) e la sbeffeggiano nei modi peggiori possibili (tipo penetrazioni pubbliche con crocifissi fallici).

Ovviamente in tutto questo ci sono locali gay, abbigliamento gay, club gay, alberghi gay, spiagge gay ecc. ecc.
Dicono di essere ghettizzati dalla società cattiva e poi sono i primi a non voler avere niente a che fare con chi è diverso da loro.
Non hanno l'orgoglio delle loro nazioni, gli è stato insegnato ad usare bandiere che rappresentano la loro sessualità, non l'identità di un popolo o di una nazione.
La loro voglia di separazione e polverizzazione fino ai minimi termini è tale che riescono a scannarsi persino tra di loro.
Basti vedere cosa sta subendo l'altro club "esclusivo" Arcilesbica per aver chiesto modifiche al DDLZan.
Minacce di morte, transessuali che promettono stupri a queste "terf", proposte di mandarle fuori dal club LGBT ecc. ecc.
Alla faccia delle povere vittime.
Naturalmente è finito tutto in caciara e, in un club esclusivamente di sinistra, si danno del fascista l'un l'altro, come nelle migliori tradizioni sovietiche.

Quindi mi spiace disilludere chi ha commentato prima di me credendo ingenuamente che queste operazioni televisive siano fatte con l'intento di unire i popoli.
Pensate solo a Renato Zero ed a tutti quelli che 40 anni fa facevano "scandalo" lavorando ovunque ed avendo appaganti vite pubbliche e private.
Ora guardate invece la continua piangina di coloro che hanno in mano le redini del mondo dello spettacolo (e non solo) e vorrebbero leggi liberticide come la Zan al fine di ammutolire chiunque non sia d'accordo con loro.
Arcilesbiche comprese.

Ah, per la cronaca, non c'è un solo omosessuale che io conosca (ed un po' ne conosco) a cui piaccia questo club esclusivo LGBT nè tanto meno i gaypride.
Essere rappresentati da una manica di buffoni che parlano a nome di tutti gli omosessuali è qualcosa di umiliante a cui questi poveracci devono sottostare, pena l'essere aggrediti (anche fisicamente) dagli omosessuali "impegnati".
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Re: Q-Force: La serie animata LGBTQ di Netflix si mostra in un primo trailer

Messaggioda Phoebus Abel » 19/08/2021, 14:06

è un problema "atavico" quello che descrivi.la minoranza urlante e la maggioranza silenziosa.
non se ne esce comunque...
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Re: Q-Force: La serie animata LGBTQ di Netflix si mostra in un primo trailer

Messaggioda Phoebus Abel » 29/06/2022, 16:29

beh..tanto vale farne un'altra di season.che costava? :lol:
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Re: Q-Force: La serie animata LGBTQ di Netflix si mostra in un primo trailer

Messaggioda Knight77 » 30/06/2022, 11:35

Terribile, fatta male e ridondante. Oltre che infarcita di cliché.

No, grazie.

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Re: Q-Force: La serie animata LGBTQ di Netflix si mostra in un primo trailer

Messaggioda Knight77 » 30/06/2022, 11:36

Cannoloz ha scritto:Basta questo promo per confermare il fatto (ormai evidente a tutti) che le parole "integrazione" e "normalizzazione" sono tutto tranne che ciò che cercano gli appartenenti alla setta LGBT.

Essendo movimenti nati in seno al vecchio partito comunista ed avendo mantenuto la tradizione "sinistra" anche alla scomparsa del partito di riferimento, la loro tendenza è quella di dividere, non quella di unire.
La filosofia comunista si fonda sulla lotta intestina al popolo. Lotta di razza, di sesso, di classe, questi contro quelli, quelli contro gli altri, gli altri contro tutti.
Senza aizzare l'odio ed il disprezzo verso qualcun altro, questi movimenti non avrebbero motivo di esistere.
Ovviamente il tutto viene ammantato da un onnipresente vittimismo che viene regolarmente sbugiardato (dall'uovo rassista al tizio che si è picchiato da solo dichiarando sui social di avere subito un'aggressione omofoba alla femminista beccata dalla Polizia a mandarsi da sola lettere di minacce) ma che trova grande compiacenza da parte del grosso dei mass media.

I vari gaypride non nascono per "integrare e normalizzare", bensì per separare e ghettizzare.
Nessuno di quei partecipanti vuole apparire "normale" come un impiegato, un metalmeccanico, un ingegnere, un fesso qualsiasi.
L'abbigliamento è scelto per scandalizzare, per essere oltraggioso, per non passare inosservato.
Spesso vengono usati simboli cristiani per prenderne in giro la religione (mai che lo facessero con ebrei o musulmani, lì il coraggio cede il passo alla prudenza) e la sbeffeggiano nei modi peggiori possibili (tipo penetrazioni pubbliche con crocifissi fallici).

Ovviamente in tutto questo ci sono locali gay, abbigliamento gay, club gay, alberghi gay, spiagge gay ecc. ecc.
Dicono di essere ghettizzati dalla società cattiva e poi sono i primi a non voler avere niente a che fare con chi è diverso da loro.
Non hanno l'orgoglio delle loro nazioni, gli è stato insegnato ad usare bandiere che rappresentano la loro sessualità, non l'identità di un popolo o di una nazione.
La loro voglia di separazione e polverizzazione fino ai minimi termini è tale che riescono a scannarsi persino tra di loro.
Basti vedere cosa sta subendo l'altro club "esclusivo" Arcilesbica per aver chiesto modifiche al DDLZan.
Minacce di morte, transessuali che promettono stupri a queste "terf", proposte di mandarle fuori dal club LGBT ecc. ecc.
Alla faccia delle povere vittime.
Naturalmente è finito tutto in caciara e, in un club esclusivamente di sinistra, si danno del fascista l'un l'altro, come nelle migliori tradizioni sovietiche.

Quindi mi spiace disilludere chi ha commentato prima di me credendo ingenuamente che queste operazioni televisive siano fatte con l'intento di unire i popoli.
Pensate solo a Renato Zero ed a tutti quelli che 40 anni fa facevano "scandalo" lavorando ovunque ed avendo appaganti vite pubbliche e private.
Ora guardate invece la continua piangina di coloro che hanno in mano le redini del mondo dello spettacolo (e non solo) e vorrebbero leggi liberticide come la Zan al fine di ammutolire chiunque non sia d'accordo con loro.
Arcilesbiche comprese.

Ah, per la cronaca, non c'è un solo omosessuale che io conosca (ed un po' ne conosco) a cui piaccia questo club esclusivo LGBT nè tanto meno i gaypride.
Essere rappresentati da una manica di buffoni che parlano a nome di tutti gli omosessuali è qualcosa di umiliante a cui questi poveracci devono sottostare, pena l'essere aggrediti (anche fisicamente) dagli omosessuali "impegnati".
Dividi et impera.



BELLISSIMO questo post. Sottoscrivo tutto.

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Re: Q-Force: La serie animata LGBTQ di Netflix si mostra in un primo trailer

Messaggioda Phoebus Abel » 30/06/2022, 12:42

Knight77 ha scritto:Terribile, fatta male e ridondante. Oltre che infarcita di cliché.

No, grazie.


:lol: pericolo scampato!
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Re: Q-Force: La serie animata LGBTQ di Netflix si mostra in un primo trailer

Messaggioda TommyGo!! » 30/06/2022, 17:38

Cannoloz ha scritto:Basta questo promo per confermare il fatto (ormai evidente a tutti) che le parole "integrazione" e "normalizzazione" sono tutto tranne che ciò che cercano gli appartenenti alla setta LGBT.

Essendo movimenti nati in seno al vecchio partito comunista ed avendo mantenuto la tradizione "sinistra" anche alla scomparsa del partito di riferimento, la loro tendenza è quella di dividere, non quella di unire.
La filosofia comunista si fonda sulla lotta intestina al popolo. Lotta di razza, di sesso, di classe, questi contro quelli, quelli contro gli altri, gli altri contro tutti.
Senza aizzare l'odio ed il disprezzo verso qualcun altro, questi movimenti non avrebbero motivo di esistere.
Ovviamente il tutto viene ammantato da un onnipresente vittimismo che viene regolarmente sbugiardato (dall'uovo rassista al tizio che si è picchiato da solo dichiarando sui social di avere subito un'aggressione omofoba alla femminista beccata dalla Polizia a mandarsi da sola lettere di minacce) ma che trova grande compiacenza da parte del grosso dei mass media.

I vari gaypride non nascono per "integrare e normalizzare", bensì per separare e ghettizzare.
Nessuno di quei partecipanti vuole apparire "normale" come un impiegato, un metalmeccanico, un ingegnere, un fesso qualsiasi.
L'abbigliamento è scelto per scandalizzare, per essere oltraggioso, per non passare inosservato.
Spesso vengono usati simboli cristiani per prenderne in giro la religione (mai che lo facessero con ebrei o musulmani, lì il coraggio cede il passo alla prudenza) e la sbeffeggiano nei modi peggiori possibili (tipo penetrazioni pubbliche con crocifissi fallici).

Ovviamente in tutto questo ci sono locali gay, abbigliamento gay, club gay, alberghi gay, spiagge gay ecc. ecc.
Dicono di essere ghettizzati dalla società cattiva e poi sono i primi a non voler avere niente a che fare con chi è diverso da loro.
Non hanno l'orgoglio delle loro nazioni, gli è stato insegnato ad usare bandiere che rappresentano la loro sessualità, non l'identità di un popolo o di una nazione.
La loro voglia di separazione e polverizzazione fino ai minimi termini è tale che riescono a scannarsi persino tra di loro.
Basti vedere cosa sta subendo l'altro club "esclusivo" Arcilesbica per aver chiesto modifiche al DDLZan.
Minacce di morte, transessuali che promettono stupri a queste "terf", proposte di mandarle fuori dal club LGBT ecc. ecc.
Alla faccia delle povere vittime.
Naturalmente è finito tutto in caciara e, in un club esclusivamente di sinistra, si danno del fascista l'un l'altro, come nelle migliori tradizioni sovietiche.

Quindi mi spiace disilludere chi ha commentato prima di me credendo ingenuamente che queste operazioni televisive siano fatte con l'intento di unire i popoli.
Pensate solo a Renato Zero ed a tutti quelli che 40 anni fa facevano "scandalo" lavorando ovunque ed avendo appaganti vite pubbliche e private.
Ora guardate invece la continua piangina di coloro che hanno in mano le redini del mondo dello spettacolo (e non solo) e vorrebbero leggi liberticide come la Zan al fine di ammutolire chiunque non sia d'accordo con loro.
Arcilesbiche comprese.

Ah, per la cronaca, non c'è un solo omosessuale che io conosca (ed un po' ne conosco) a cui piaccia questo club esclusivo LGBT nè tanto meno i gaypride.
Essere rappresentati da una manica di buffoni che parlano a nome di tutti gli omosessuali è qualcosa di umiliante a cui questi poveracci devono sottostare, pena l'essere aggrediti (anche fisicamente) dagli omosessuali "impegnati".
Dividi et impera.

Ma che stai a dì!!
Devi andare da uno bravo....mai sentite tante cazzate in un testo così breve!! Per favore...ste cose che pensi.... tienile per te...fai uno sforzo... ;)

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Re: Q-Force: La serie animata LGBTQ di Netflix si mostra in un primo trailer

Messaggioda Knight77 » 01/07/2022, 12:06

Phoebus Abel ha scritto:
Knight77 ha scritto:Terribile, fatta male e ridondante. Oltre che infarcita di cliché.

No, grazie.


:lol: pericolo scampato!



Non per i poveri bambini di oggi... a cui certi valori (come la tolleranza, la fratellanza, il NON discriminare) andrebbero insegnati in altro modo, e non "ficcati a forza" nella mente con operazioni di natura politica travestite da prodotti commerciali di SERIE B.

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Re: Q-Force: La serie animata LGBTQ di Netflix si mostra in un primo trailer

Messaggioda Cannoloz » 01/07/2022, 12:15

TommyGo!! ha scritto:
Cannoloz ha scritto:Basta questo promo per confermare il fatto (ormai evidente a tutti) che le parole "integrazione" e "normalizzazione" sono tutto tranne che ciò che cercano gli appartenenti alla setta LGBT.

Essendo movimenti nati in seno al vecchio partito comunista ed avendo mantenuto la tradizione "sinistra" anche alla scomparsa del partito di riferimento, la loro tendenza è quella di dividere, non quella di unire.
La filosofia comunista si fonda sulla lotta intestina al popolo. Lotta di razza, di sesso, di classe, questi contro quelli, quelli contro gli altri, gli altri contro tutti.
Senza aizzare l'odio ed il disprezzo verso qualcun altro, questi movimenti non avrebbero motivo di esistere.
Ovviamente il tutto viene ammantato da un onnipresente vittimismo che viene regolarmente sbugiardato (dall'uovo rassista al tizio che si è picchiato da solo dichiarando sui social di avere subito un'aggressione omofoba alla femminista beccata dalla Polizia a mandarsi da sola lettere di minacce) ma che trova grande compiacenza da parte del grosso dei mass media.

I vari gaypride non nascono per "integrare e normalizzare", bensì per separare e ghettizzare.
Nessuno di quei partecipanti vuole apparire "normale" come un impiegato, un metalmeccanico, un ingegnere, un fesso qualsiasi.
L'abbigliamento è scelto per scandalizzare, per essere oltraggioso, per non passare inosservato.
Spesso vengono usati simboli cristiani per prenderne in giro la religione (mai che lo facessero con ebrei o musulmani, lì il coraggio cede il passo alla prudenza) e la sbeffeggiano nei modi peggiori possibili (tipo penetrazioni pubbliche con crocifissi fallici).

Ovviamente in tutto questo ci sono locali gay, abbigliamento gay, club gay, alberghi gay, spiagge gay ecc. ecc.
Dicono di essere ghettizzati dalla società cattiva e poi sono i primi a non voler avere niente a che fare con chi è diverso da loro.
Non hanno l'orgoglio delle loro nazioni, gli è stato insegnato ad usare bandiere che rappresentano la loro sessualità, non l'identità di un popolo o di una nazione.
La loro voglia di separazione e polverizzazione fino ai minimi termini è tale che riescono a scannarsi persino tra di loro.
Basti vedere cosa sta subendo l'altro club "esclusivo" Arcilesbica per aver chiesto modifiche al DDLZan.
Minacce di morte, transessuali che promettono stupri a queste "terf", proposte di mandarle fuori dal club LGBT ecc. ecc.
Alla faccia delle povere vittime.
Naturalmente è finito tutto in caciara e, in un club esclusivamente di sinistra, si danno del fascista l'un l'altro, come nelle migliori tradizioni sovietiche.

Quindi mi spiace disilludere chi ha commentato prima di me credendo ingenuamente che queste operazioni televisive siano fatte con l'intento di unire i popoli.
Pensate solo a Renato Zero ed a tutti quelli che 40 anni fa facevano "scandalo" lavorando ovunque ed avendo appaganti vite pubbliche e private.
Ora guardate invece la continua piangina di coloro che hanno in mano le redini del mondo dello spettacolo (e non solo) e vorrebbero leggi liberticide come la Zan al fine di ammutolire chiunque non sia d'accordo con loro.
Arcilesbiche comprese.

Ah, per la cronaca, non c'è un solo omosessuale che io conosca (ed un po' ne conosco) a cui piaccia questo club esclusivo LGBT nè tanto meno i gaypride.
Essere rappresentati da una manica di buffoni che parlano a nome di tutti gli omosessuali è qualcosa di umiliante a cui questi poveracci devono sottostare, pena l'essere aggrediti (anche fisicamente) dagli omosessuali "impegnati".
Dividi et impera.

Ma che stai a dì!!
Devi andare da uno bravo....mai sentite tante cazzate in un testo così breve!! Per favore...ste cose che pensi.... tienile per te...fai uno sforzo... ;)


Magari hai ragione tu e ho detto solo cazzate ma non è che da parte tua siano arrivate acute osservazioni eh.
Dire "mai sentite tante cazzate" non è un argomento.
E lo dico con molta serenità.

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Re: Q-Force: La serie animata LGBTQ di Netflix si mostra in un primo trailer

Messaggioda Knight77 » 01/07/2022, 12:43

Cannoloz ha scritto:
Magari hai ragione tu e ho detto solo cazzate ma non è che da parte tua siano arrivate acute osservazioni eh.
Dire "mai sentite tante cazzate" non è un argomento.
E lo dico con molta serenità.



Per una certa frangia, le opinioni altrui sono "cazzate" solo e soltanto quando sono diverse dalle proprie. Mega-LOL.


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