[Recensione] Bandai: Soul of chogokin GX 01B Mazinga Z
ROBOT
NOME: Mazinga Z
ALTEZZA: 163 mm
MATERIALI: Metallo –
PESO: 287 grammi
TRASFORMABILE: No
COMPONIBILE: No
ARTICOLAZIONI: Miste
FINITURA: Opaca
ACCESSORI
MATERIALI: In plastica
BASETTA ESPOSITIVA E PORTA ACCESSORI: Si
PORTA ACCESSORI: No
LIBRETTO ILLUSTRATIVO: Si
DESCRIZIONE
Arriva nella serie S.o.c la prima versione Black di un GX, ad inaugurare questa nuova linea è il GX 01b.
Il modello è identico al GX 01 uniche due differenze:
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Credo che, per questo modello, Bandai si sia ispirata ad un episodio della serie, in cui Mazinga Z, durante un combattimento, prende fuoco e cambia colore. Le caratteristiche tecniche sono la fotocopia dello 01.
TESTA
La testa è mobile grazie a due articolazioni a resistenza: una per la flessione in avanti e l’estensione posteriore, una per la rotazione sul proprio asse verso destra e sinistra. Il pilder in gomma dura è rimovibile.
BUSTO
Il busto è diviso in due parti: torace / addome e bacino.
Esse sono unite da un’articolazione centrale che consente il solo movimento verso sinistra o destra delle due parti sul proprio asse verticale.
Al centro dell’addome c’ è uno sportellino che, se azionato tramite il pulsante alloggiato dietro la schiena del modello, si apre a mo’di ribaltina simulando il lancio del missile centrale (Missile punch). Le piastre pettorali sono rimovibili grazie ad un sistema di attacco a pressione.
SPALLE & BRACCIA
Le spalle del modello sono mobili grazie a due articolazioni:
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L’estensione e la flessione del gomito sono affidate ad un’articolazione a resistenza, montata in maniera fissa sull’avambraccio ed in maniera rimovibile sul bicipite con un sistema a calamita, che permette di sostituire con una facilità disarmante, gli avambracci standard con quelli dati come accessori per ricreare il Pugno a razzo (Rocket Punch), l’Iron Cutter e le Punte d’acciaio (Drill Missile). Gli avambracci possono ruotare in senso orario e antiorario sui propri assi.
Le mani sono intercambiabili, grazie ad un perno fisso montato sull’avambraccio all’altezza del polso, il quale si inserisce a pressione all’interno dei fori, posti nella parte posteriore delle mani.
ARTI INFERIORI
Le anche sono movibili grazie a due articolazioni non a scatti: una per la flessione e l’estensione, l’altra per il movimento di abduzione e adduzione delle cosce.
Il ginocchio è articolato a scatti, la gamba può ruotare sul proprio asse sia in senso orario che antiorario. La caviglia è dotata di un’articolazione sferica a resistenza, che permette al piede di effettuare la flessione, l’estensione, la supinazione, la pronazione e la rotazione interna ed esterna.
JET SCRANDER & ACCESSORI
Sia gli accessori che il Jet Scrander sono realizzati in materiale plastico che, grazie ad un sistema interno, ha la possibilità di avere le ali mobili, per poterle mettere in modalità volo autonomo o agganciato.
In questa prima uscita, il Jet Scrander e gli accessori vengono forniti in model kit, quindi l’acquirente dovrà armarsi di tronchesine, cutter, buona pazienza e montarli seguendo il libretto d’istruzioni (questo simpatico o fastidioso passaggio è stato eliminato nei S.o.c successivi).
VERNICIATURA
Bandai ha scelto per questo modello una verniciatura dark, la cui finitura è opaca e non lucida. La vernice è ben stesa e non presenta grosse imperfezioni.Al tatto ed alla vista, non credo sia resistente come la colorazione del normal.
CONCLUSIONI PERSONALI
Il modello, come già detto, è uno 01 in versione dark, quindi pregi e difetti uguali! Non è male cosi colorato, ma non mi ha entusiasmato come la versione normal e, sinceramente, non so quanti collezionisti si avvicineranno a questo tipo di prodotto.
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